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CANCELLAZIONE TRENI

L’ITALIA CHE NON VUOL CAMBIARE
Dopo un inverno come tutti speriamo che sia sempre, cioè con freddo moderato,
pioggia in quantità giusta (a parte quella dei primi giorni di marzo) e pellicce riposte
in armadio, sono bastati due, solo due giorni di neve al sud e pochi giorni al nord per
bloccare una intera nazione.
Le condizioni climatiche avverse, oltretutto previste con un non trascurabile
preavviso pressoché da tutti i meteorologi italiani e stranieri, non possono giustificare
quello che è avvenuto, cioè la cancellazione del 20% dei treni a lunga percorrenza e
addirittura il 70% dei convogli del traffico regionale. Il ritardo medio pari a circa 2
ore e mezza, stimato da Trenitalia, si è rivelato una previsione ottimistica. Ci sono
stati ritardi record di 30 ore.
46 Convogli soppressi, 38 di Trenitalia e 8 di Italo, 2 cancellati parzialmente. RFI –
Rete Ferroviaria Italiana – alla vigilia della nevicata, che ha sorpreso Roma, tutto il
Lazio ed il Mezzogiorno, garantiva che sarebbero state poste in essere tutte le attività
in linea con i Piani neve e gelo e che, comunque, il 50% dei pendolari avrebbe
viaggiato senza disagi. Così, però, non è stato. Infatti l’alta velocità dirottata
d’emergenza alla stazione Tiburtina, con buona pace di chi, regolarmente aspettava
di partire dalla stazione centrale di Roma Termini.
Migliaia di pendolari stanno vivendo o hanno vissuto un’odissea a causa del blocco
della circolazione ferroviaria su numerose linee regionali tra cui la Genova -Milano,
Genova -Torino, Genova -Savona e Parma La Spezia –, arrivando in ufficio o
comunque sul posto di lavoro, solo il primo pomeriggio. Disagi del tutto ingiustificati
dal momento che il maltempo e le basse temperature erano previste da giorni e
dovevano essere adottate tutte le misure utili a garantire la regolarità del servizio. Per
tale motivo abbiamo deciso di presentare un esposto alle Procure della Liguria,
affinché aprano indagini urgenti sul territorio di competenza verificando le
responsabilità del gestore ferroviario alla luce dell’ipotesi di interruzione di pubblico
servizio.
I cittadini coinvolti nei disagi odierni devono essere risarciti per i danni subiti, e in tal
senso Trenitalia deve disporre precisi indennizzi in favore dei viaggiatori. In ogni
caso i passeggeri possono avanzare richiesta di risarcimento utilizzando l’apposito
modulo pubblicato sul sito www.codacons.it , attraverso una pre-adesione gratuita. Ilò
Codacons infatti sta raccogliendo le testimonianze di tutti i passeggeri coinvolti dai
disagi, per studiare un’azione risarcitoria collettiva e nel frattempo mette a
disposizione di tutti gratuitamente il fac-simile per una prima richiesta risarcitoria da
indirizzare al vettore nonché per conoscenza al Codacons stesso.
Per pre-aderire gratuitamente, senza impegno, all’iniziativa e poter scaricare il fac-
simile da indirizzare a mezzo email, basta andare sul sito del Codacons e seguire le
indicazioni. Naturalmente, ed è appena il caso di ricordarlo che chiunque abbia subito
disagi DEVE conservare il/i biglietto/i del viaggio in questione e, in caso di proposta
indennitaria da parte del vettore accettare con “Riserva di ulteriori danni”.
E’ inutile dire basta da una parte o dall’altra, bisogna agire come solo il Codacons sa
fare. Presidente Codacons Campania
Prof. Enrico Marchetti