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RISPARMIO ENERGETICO E GUASTI1
Risparmio Energetico e guastiBen ritrovati al consueto appuntamento con lo Sportello Tecnologico Codacons.
Tutti sanno che “il calcio” è un minerale importante per il nostro organismo, ma non dicasi lo stesso
per le tubazioni e gli elettrodomestici in genere!
Ma cosa centrerà mai “il calcio”?
Dovete sapere che il calcio presente all’interno delle tubazioni, dei filtri e sulle serpentine di riscaldamento
di lavastoviglie, lavatrici e caldaie, non solo ostacola il passaggio di fluidi ma essendo un isolante non lascia
passare agevolmente il calore per riscaldare l’acqua, creando disservizi di vario tipo di cui i consumi ne sono
solo una parte; “il risparmio energetico” dovrà entrare in gioco non solo per preservare le nostre tasche
dal consumo eccessivo, ma anche per ridurre costi indiretti legati ai danni.
Cominciamo con un semplice ragionamento volto a farvi comprendere dove risiedono i problemi e come
affrontarli.
Partiamo dal modo di come ci si aspetti che funzionino i servizi fondamentali di un appartamento tra cui
quelli del riscaldamento.
Tutti concorderemo che, a fronte di una temperatura del corpo di circa 36,5°, valori medi di temperature
di 37°-38° dell’acqua sono considerati confortevoli per il nostro corpo quando ci laviamo le mani, facciamo
una doccia, o in genere stando a diretto contatto con l’acqua.
Ma se la temperatura di confort sulla pelle è tra i 37°-38°, che per i più freddolosi può raggiungere anche
i 39°, che valore dovrà avere la temperatura riscaldata in caldaia affinché iniziandosi a raffreddare per strada
raggiungerà il nostro corpo a quel valore prestabilito?
Cercherò di spiegarmi meglio!
Se quando ci laviamo le mani la temperatura all’uscita del rubinetto dovesse essere di 38° è chiaro che,
per raggiungerci a tale valore, avendo attraversato le tubazioni queste hanno raffreddato un po’ l’acqua
lungo il tragitto e pertanto vuol dire che a monte di sicuro la temperatura avrà avuto un valore maggiore.
Quindi poiché a monte c’è una caldaia che riscalda l’acqua, ci si pone la domanda a che temperatura
bisognerà regolarla.
E’ inutile fare tutte le speculazioni del caso perché nessuno potrà stabilire un valore preciso, l’unico modo è
mettere un termometro economico di soli € 5,00 a stretto contatto con l’acqua che fuoriesce dal rubinetto
ed eventualmente aumentare il valore in caldaia finché non verrà raggiunto all’uscita il valore prestabilito
compreso tra i 37° ed i 39°.
Esistono anche valori di riferimento della temperatura che deve raggiungere l’acqua in caldaia, che
tipicamente sono compresi tra i 45° ed i 55°, sono così variabili perché ripeto non si sa di preciso quando
l’acqua attraverserà le tubazioni che potrebbero essere non isolate di quanto sarà raffreddata quindi
il metodo del termometro è quello più efficace!
Qualcuno potrebbe porsi la domanda a che valore regolare la temperatura verso l’ultima stanza, cioè quella
più distante dalla caldaia evitando però che la più vicina abbia l’acqua troppo calda, la risposta è semplice,
esistono alcuni dispositivi economici che installati in quelle stanza più distanti andranno a comunicare alla
caldaia di variare la temperatura solo per quella circostanza, i costi sono circa di € 50,00 per aggiungere
questa variante ad un impianto preesistente che ammortizzerete nel tempo grazie al risparmio!
Il problema è che in generale quasi nessuno adotta questo sistema e si va per la maggiore seguendo
le abitudini di qualche “santone” o di qualcuno che nessuno vuole contraddire!
Mi permetto d’aggiungere per chi non lo sapesse che, in generale, la pressione dell’acqua all’interno
della caldaia dovrebbe essere di norma regolata a circa 1,5 bar.
Ma quali saranno le conseguenze seguendo altre strade e cioè alzando troppo la temperatura dell’acqua
in caldaia?
Ecco allora ritornare lo spirito del minerale “calcio” che andrà pian piano a ridurre le prestazioni globali
del vostro sistema di riscaldamento; ma quali saranno le conseguenze relative alle serpentine
di riscaldamento presenti all’interno di lavatrici, lavastoviglie, etc. se l’acqua presente nelle vostre tubazioni
dovesse essere troppo dura?
Si formeranno strati di calcio che isoleranno le serpentine e vi costringeranno ad alzare la temperatura
del vostro elettrodomestico con le conseguenze che potete immaginare.
Si consiglia pertanto di aggiungere un sistema di addolcimento delle acque la cui scelta viene lasciata agli
esperti del settore.
Sappiate che potete far valere i Vs. diritti contattando “Il Codacons Campania Sportello Tecnologico” che oltre
all'esperienza decennale in materia di tecnologia, mette a disposizione dei propri iscritti un espertissimo
ufficio legale.
Donato Pace responsabile “Sportello Tecnologico Codacons”
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