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FATTURA ELETTRONICA ARTICOLO
La fattura Elettronica
La fattura elettronica è un documento informatico in formato strutturato trasmesso per via telematica al sistema di
interscambio SDI e da questo recapitato al soggetto ricevente. La fatturazione elettronica prevede la creazione in
formato XML del documento fiscale, garantendone inalterabilità e integrità nel tempo. Introdotta in Italia con la
Legge Finanziaria 2008 per adeguarsi alle direttive UE.
Dal giugno 2014 la fattura elettronica è obbligatoria per le operazioni da e verso la Pubblica Amministrazione (B2G).
Dal primo luglio 2018 coinvolge anche subappaltatori e sub-contraenti nonché le cessioni di carburanti, ad esclusione
di quelle operate presso le stazioni di rifornimento, che sono chiamate ad adeguarsi dal primo gennaio 2019.
Pertanto, a partire da tale data, l’obbligo sarà esteso a tutti i professionisti e le aziende per ogni operazione B2B e
B2C, ossia fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o
stabiliti in Italia. Dall’obbligo di fatturazione elettronica tra privati sono esonerate solo le realtà che hanno un
fatturato davvero molto basso (le organizzazioni che si avvalgono del “regime di vantaggio” previsto dall’art. 27
comma 3 del Decreto Legge n. 98/11 o del “regime forfettario” previsto dalla Legge n. 190/14).
E’ possibile aspettarsi uno slittamento al 1° luglio 2019 per i contribuenti con volume d’affari superiore a 400 mila
euro. Per gli altri soggetti (con volume d’affari inferiore) l’obbligo di emettere solo fatture elettroniche scatterà dal
1° gennaio 2020. Questo slittamento è auspicabile per le piccole imprese.
Le aziende potranno usare un portale pubblico (che sarà reso disponibile a breve dall’Agenzia delle Entrate) in cui
indicare attraverso quali canali desiderano ricevere le Fatture; è facoltativo usare questo servizio, le aziende
potranno altrimenti accedere al loro “cassetto fiscale” e trovare lì le fatture di loro competenza. Per ogni file
elaborato, il SdI calcola un codice alfanumerico che caratterizza univocamente il documento (hash), riportandolo
all’interno delle ricevute. Qualsiasi altra tipologia di fattura circoli in azienda non deve essere pagata, anzi è da
considerarsi semplicemente non emessa. Tutto quanto detto sinora riguarda l’emissione di una fattura elettronica
secondo quanto prescritto dall’obbligo di Fatturazione elettronica tra privati B2B, d’altra parte invece, se si riceve
una fattura elettronica attraverso SdI, questa dovrà essere registrata, processata per autorizzare il pagamento e, poi,
conservata in formato digitale.
Che cosa fare in caso di errori?
Se si riceve una fattura che non è diretta alla propria realtà è possibile ignorarla, ma sarebbe gentile segnalarlo al
fornitore che l’ha mandata. Se invece la fattura è errata nei contenuti, dato che ormai è stata regolarmente emessa,
sarà necessario intervenire con Note di Debito/Credito. La pratica del rifiuto previsto per le Fatture elettroniche
dirette alle PA non dovrebbe risultare ammissibile per le Fatture B2B.L’occasione dell’introduzione della fatturazione
elettronica obbligatoria B2B, in realtà, può rappresentare una preziosa occasione per rendere più efficiente l’intero
ciclo attivo e passivo, di cui le fatture, sia in entrata si in uscita, sono un elemento fondamentale.
Roberto Laiso
Dottore Commercialista