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VERIFICHE COMPUTER VENDUTI IN ITALIA ARTICOLO

Verifiche sui computer venduti in Italia
Cari “consumatori tecnologici italiani”, più volte ci siamo soffermati sulla tecnologia che circola in Italia
che viene fatta passare per l’ultimo ritrovato quando invece aprendo il luccicante “Contenitore” ci troviamo di fronte
ad un “Contenuto” non solo obsoleto ma di bassa qualità!
Certamente tutti voi ricorderete la favola di “Biancaneve e i sette nani” …dove la bella mela nascondeva insidie,
eppure a distanza di così tanti anni e di favole che si rincorrono e che avrebbero dovuto insegnarci qualcosa,
il consumatore continua a dare molta importanza al contenitore e non al contenuto che purtroppo non sa valutare.
Il vortice tra la bellezza della confezione, il prezzo accattivante e semmai anche un marchio rinomato rischiano
di ubriacare l’acquirente che si porterà a casa un prodotto non rispondente alle sue reali necessità!
Il Codacons Sportello Tecnologico ha preso molto a cuore la questione ed ha deciso d’avviare una campagna
di verifica dei computer.
La sede regionale campana sita in Salerno alla via Michele De Angelis 1, diventerà la prima sede italiana che ospiterà
un laboratorio mobile che in giorni prestabiliti verificherà i computer dei consumatori.
Qualcuno si potrà domandare che tipo di verifiche si potranno effettuare su computer assemblati da costruttori
rinomati o da assemblatori sparsi nel nostro territorio?
Le verifiche riguarderanno l’alimentazione (alimentatore ATX e varianti), gli hard disk, le memorie, la cpu,
la motherboard, il sistema di raffreddamento, l’usura, il loro assemblaggio, il rumore acustico, le licenze software se
originali oppure no, ma la cosa più importante è se quello che avete chiesto all’atto dell’acquisto è corrispondente a
ciò che avete ricevuto!
Abbiamo scritto vari articoli riguardanti come valutare i componenti interni di un computer, ma all’atto pratico sono
solo le verifiche strumentali unite all’esperienza che consentiranno di fare chiarezza sull’enorme quantità di utenti che
lamentano ancora oggi d’aver acquistato un computer che non funziona come desiderato.
Senza ripetere quello che abbiamo già detto in altri articoli, un buon alimentatore ATX deve rispettare lo standard e
per farlo deve avere un ripple residuo di 50mVpp (50milliVolt picco-picco) per le tensioni più basse e 120mVpp sulla
linea a 12V oltre ad un basso contenuto armonico.
Se ciò non fosse rispettato cominceranno tutta una serie di problemi tra cui usura dei condensatori e surriscaldamento
di vari elementi oltre al sistema informatico che vi gira sopra che diventerà instabile.
Sugli hard disk più volte abbiamo sottolineato che la valutazione empirica ha poco senso e tanto meno quella basata
sui dati SMART, mentre il metodo da noi impiegato è quello dinamico del CHIP SBIANCAMENTO.
Quando si parla di surriscaldamento di un computer, le cause vanno ricercate non solo nell’alimentatore ma anche nel
come il costruttore o l’assemblatore hanno assemblato le varie parti garantendo un corretto flusso d’aria.
Considerando che oltre il 50% dei guasti è causato da problemi dovuti ai componenti e che la crescente necessità
di dematerializzare l’informazione ci porterà a conservare tutti i nostri dati all’interno di un computer c’è sembrato
giusto prenderci cura dei consumatori italiani.
Siamo disponibili ad un confronto con tutti attraverso vari canali.
Donato Pace responsabile “Sportello Tecnologico Codacons”
Per appuntamento contattare il CALL CENTER NAZIONALE ALL’ 892 007.