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PLASTIC FREE L INIZIATIVA EUROPEA PER ELIMINARE LE PLASTICHE MONOUSO
PLASTIC FREE: L’INIZIATIVA EUROPEA PER ELIMINARE LE PLASTICHE MONOUSOIn queste ultime settimane sono innumerevoli i comuni e gli Enti territoriali che hanno aderito
all’iniziativa Plastic Free.
La proposta nasce dalla Commissione Europea; la “Strategia europea per la plastica”, ha lo scopo di
frenare il consumo di plastica monouso e rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica entro il
2030.
L’intento, a livello europeo, è quello di limitare l’uso della plastica monouso e mettere al bando alcuni
oggetti di uso quotidiano di cui esistono alternative facilmente disponibili e non inquinanti.
Sempre l’Europa ha stabilito quindi che i materiali di plastica più diffusi quali posate, bicchieri, piatti
dovranno essere realizzati esclusivamente con materiali sostenibili e non inquinanti.
In Europa, i rifiuti di plastica rappresentano il 70% dei rifiuti, la maggior parte dei quali, purtroppo,
si deposita nel mediterraneo.
Ed infatti la plastica non riciclata ed abbandonata nell’ambiente circostante si deposita nei mari, con
un grave danno alla fauna marina e a tutto l’ecosistema.
Questa attenzione per la dannosità della plastica è sempre più crescente.
Dal 1° gennaio 2019, in Italia è vietato vendere bastoncini per la pulizia delle orecchie in plastica,
mentre potranno essere venduti solo quelli biodegradabili.
Dal 1° gennaio 2020, sarà, inoltre vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengono
microplastiche. Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un percorso per diventare “plastic free” e sta
sollecitando tutte le amministrazioni pubbliche affinché siano da esempio ai cittadini, bandendo la
plastica.
Ma noi consumatori come possiamo, nel nostro piccolo, combattere la diffusione della plastica?
Innanzitutto differenziare i rifiuti, questo ovviamente vale non solamente per la plastica ma per tutte
le tipologie di oggetti dannosi per l’ambiente.
Non abbandonare ovviamente la plastica sulle spiagge, nei mari e in tutti i luoghi dove non può essere
raccolta.
Limitare l’utilizzo della plastica, sostituendo tale materiale anche quotidianamente con altri materiali
biodegradabili (piatti e bicchieri di plastica possono essere banditi con semplicità dalle nostre
abitudini quotidiane).
Usare sempre la borraccia quando ad esempio si va in montagna o al mare in modo tale da non doversi
preoccupare di dove smaltire il rifiuto plastica.
Leggere sempre bene le etichette, la plastica ma soprattutto la microplastica si nasconde laddove non
avremmo mai pensato esistesse, ad esempio nei dentifrici e negli scrub.
Evitare di acquistare alimenti imballati nella plastica.
Portare con noi un sacchetto di stoffa per fare la spesa evitando così il propagarsi delle buste di
plastica non biodegradabili.
Non usare pellicole di plastica per conservare il cibo, preferendo contenitori in vetro sempre
utilizzabili.
Bandire le cannucce di plastica, oggetti non necessari e molto dannosi.
Privilegiare sempre fibre naturali e non quelle artificiali.
Eliminare dalla nostra vita la plastica monouso è possibile e le generazioni future, tutto il pianeta terra
ce ne sarà grato.
Avv. Maria Cristina Rizzo
Ufficio Legale Codacons