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CORONAVIRUS I DIRITTI DEI CONSUMATORI
CORONAVIRUS: I DIRITTI DEI CONSUMATORIIn questi giorni di piena emergenza del Coronavirus in tutta Italia, stanno sorgendo diverse
problematiche relative agli spostamenti dei consumatori, sia per lavoro che per altri motivi.
C’è chi infatti ha dovuto rinunciare a un viaggio da tempo programmato, chi invece ha
dovuto annullare la prenotazione di eventi, chi dovrà rinunciare a viaggi in treno e/o aerei
ovviamente già pagati.
Insomma questa emergenza di coronavirus inciderà se non sulla salute di tutti gli italiani,
quanto meno sulle finanze di molti anche se vivono lontano dai focolai.
Vediamo nel dettaglio quali sono i diritti dei consumatori nelle varie ipotesi
Chi ha acquistato un biglietto con Trenitalia entro il 23 febbraio 2020, per qualsiasi
destinazione ed indipendetemente dalla tariffa acquistata, in caso di annullamento del
viaggio, potrà ottenere un bonus elettrico; la richiesta dovrà pervenire entro il 1° marzo
2020 sia tramite il sito di Trenitalia sia recandosi alla biglietteria presente in ogni stazione.
Il rimborsò sarà garantito anche per i treni regionali.
Relativamente all’altro importante vettore ferroviario, ovvero Italo, il rimborso sarà
garantito solamente per i viaggi da realizzarsi entro il 1° marzo e solamente se diretti nelle
zone interessate dal contagio (quindi solamente per i treni diretti al Nord). Anche in questo
caso il rimborso dovrà essere richiesto entro il 1° marzo, a meno che l’emergenza non
venga prolungata.
Chi ha prenotato un soggiorno in un albergo nelle regioni interessate dal virus, può
ovviamente annullare la prenotazione anzi è costretto a farlo, considerato che a tutt’oggi,
alcune zone del nord Italia non sono accessibili; in questi casi il consumatore ha diritto di
ottenere quanto versato a titolo di caparra oppure modificare la data del soggiorno alle
stesse condizioni
Chi ha prenotato, invece, un viaggio intercontinentale, prima di recarsi in aeroporto dovrà
consultare il sito della Farnesina in quanto molti Paesi (tipo le Mauritius) non accolgono
per il momento viaggiatori italiani.
In tal caso il viaggio viene annullato per causa di forza maggiore e pertanto il consumatore
avrà diritto al rimborso totale di quanto versato all’Agenzia di viaggio o Tour Operator.
Un accenno infine alle partite di calcio, alcune delle quali, ad oggi sembra che si giochino
a porte chiuse.
Orbene se abbiamo acquistato un biglietto per un evento che verrà disputato a porte
chiuse, possiamo agire al fine di ottenere la restituzione integrale di quanto versato, infatti
nonostante la maggior parte delle squadre di Serie A abbia nei propri contratti clausole che
non prevedono rimborsi in caso di disputa della partita a porte chiuse, dovranno
comunque rimborsare chi ha comprato un regolare biglietto, poiché la causa di forza
maggiore non potrà ricadere sui consumatori.
Avv. Maria Cristina Rizzo