OBSOLESCENZA PROGRAMMATA DEGLI SMARTPHONE

Strategia industriale sui prodotti tecnologici

BASTA all’obsolescenza programmata degli SMARTPHONE !
Per “obsolescenza programmata”, applicata ai prodotti tecnologici, s’intende una strategia
industriale volta a limitare il ciclo di vita, cioè un prodotto dovrà smettere di funzionare o diventare
difettoso dopo un tempo prefissato!
Poiché il problema è noto e di vasta scala, oggi abbiamo deciso di concentrarci sull’obsolescenza
programmata degli smartphone ed in particolare delle loro batterie, ma questo è solo la punta dell’iceberg!
Tratteremo il caso degli smartphone Android ma il problema purtroppo esiste anche per iPhone!
Le batterie degli smartphone durano poco per svariati motivi ed il software fondamentale chiamato
distribuzione ANDROID o ANDROID modificato (ROMnon è possibile più aggiornarlo dopo un certo tempo
perché il costruttore non lo consente!
A causa di ciò sì è indotti a cambiare telefono perché la durata batteria giornaliera non è più garantita, a cui
si aggiunge anche un rallentamento del sistema per colpa di tutta una serie di applicazioni software
installate e non rimovibili!
L’utente non è libero di scegliere cosa installare e cosa no perché non ha “privilegi di ROOT” e per acquisirli
bisogna effettuare una procedura tecnica “LEGALE” ma complessa
che in alcune circostanze invalida senza
alcuna motivazione la garanzia!
I vantaggi di consentire la sostituzione delle batterie, senza operazioni complesse, oltre a non dover
gettare il proprio smartphone, consentirebbe di ridurre sprechi ed inquinamento oltre ai costi.
Come i costruttori riescono a far avvenire l’obsolescenza programmata per esempio per il caso della
batteria?
Questa ha un ciclo di carica e scarica non elevatissimo.
Da cosa dipende che una batteria possa essere caricata 4000 o sole 150 volte?
Dipende dalla tensione con cui viene caricata e questa tensione in volt(V) non è quella mostrata
sull’etichetta del caricabatteria ma dipende da un chip elettronico contenuto all’interno dello smartphone,
il cui funzionamento è condizionato da come è stato assemblato e/o dal software che è stato inserito al suo
interno!
In poche parole se ci fossero errori progettuali, chiamiamoli così, sarebbe possibile ridurre la vita della
batteria dopo un certo tempo semplicemente aumentando la tensione di carica, per esempio da 4.1V a
4.33V (come ha fatto SAMSUNG ed abbiamo le prove)!
La piccola tabella sottostante, mostra il ciclo di vita delle batterie in funzione della tensione di carica.
V di Carica Cicli di vita Capacità
4.30
4.20
4.10
4.00
3.92
150 250
300 – 500
600 – 1,000
1,200 – 2,000
2,4 00 – 4,000
110%
100%
90%
70%
50%
Poi ci sono gli aspetti legati all’aggiornamento software dello smartphone, aggiornamenti che
possono introdurre sia migliorie che difetti (BUG) che sarebbero risolti se venissero consentiti
aggiornamenti successivi, ma la maggior parte dei produttori
non lo vogliono.
Abbiamo scritto “la maggior parte” perché ve ne sono alcuni poco noti che consentono all’utenza di essere
il proprietario (ROOT) delle installazioni così da poter sostituire a proprio piacimento la distribuzione
standard con una modificata.
Il vantaggio di avere un’installazione alternativa ed “open” di ANDROID consente di:
- “scovare prima” se ci sono problemi e correggerli
- accedere attraverso programmi diagnostici all’hardware più profondo e verificare il sovra caricamento
della batteria
- installare o rimuovere tutti i software desiderati rendendo il telefono sempre veloce e snello! Quindi per chi si trovasse nel caso spiacevole di cambiare il proprio smartphone, prima di farlo, potrebbe
provare ad installare una distribuzione Android, ed in rete viene spiegato passo dopo passo come
procedere, ma se pensate che possiate essere stati truffati non esitate a contattare il nostro Sportello
Tecnologico.
L’argomento è vasto ma possiamo anticiparvi che il CODACONS ha avviato una procedura contro SAMSUNG
ed APPLE!
Donato Pace responsabile nazionale “Sportello Tecnologico CODACONS”
Contattateci allo 089 252433