Autore/i: Avv. Matteo Marchetti Tag: Salerno, conciliazioni

CONCILIARE CON PERIZIA

-n GiovedÌ 12 novembce 2020 info@quotidianodelsud.it
REDAZIONE: Piana 8.Agostino, 29
14 B4l98SaIemoM -. Th.eF 089.2967981 redazione.sa@quotidianosalemo.it
LIBERAMENTE di Angelo Giubileo
Conciliare
con perizia
diMatteo Marchetii *
F inalmente oltre aiconsumatori e alle imprese possiamo aiutare gli stessi legali nell’inoltro delle pratiche di conciliazione ormai con Tim, Wind Tre, Fstweb, tutti iservizi energetici eidrici, Poste Italiane ealtro ancora, direttamente dalla nostra sede
econ risultati in termini di tempo eco sti eccezionali. Finalmente èposta atu tela del cittadino ma anche delle impre se la possibilità di interfacciarsi con l’azienda fornitrice per dirimere le eventuali difficoltà che possono sorge
re nel rapporto: tariffe non chiare, ser vizi aggiuntivi, conguagli esorbitanti estime su consumi inesistenti solo per citarne alcune. Quale Codacons, negli annidi attività disportello eascolto dei consumatori, non siesagera nel consi derare che sono state migliaia leperso ne che abbiano chiesto aiuto alla nostra associazione, tutte per motiviper lopiù identici. Le consulenze gratuite offerte dallo sportello el’accompagnainento legale acosti ridotti hanno potuto far molto per le persone che chiedevano aiuto ma, in tutti questi anni diattività, èsempre stata palese la necessità di una risposta normativa di tal fatta, fer ma nell’imposizione di un dialogo con ciliativo tra le parti, senza l’asprezza che, volente onolente, laforma della li- tegiudiziale hain sé. La conciliazione è un metodo semplice, di attivazione istantanea, incanalata in una tempisti ca ridotta ecerta. Può essere esperita dal consumatore oppure attraverso as sociazioni di consumatori: ilCodacons
vanta un ufficio legale d’eccezione, con personale formato anche nelle specifi che questioni di cui in parola. Chi scri ve, in particolare, all’esperienza legale della mia professione aggiungo l’espe rienza di Conciliatore riconosciuto da gli organismi diriferimento. C’è dipiù: come diremo in seguito, una concilia zione già esperita non può essere ripe tuta. Vale lapena, dunque, lasciarsiac compagnare da chi questa strada l’ha già pércorsa tante altre volte. Èpossi bile esperire la conciliazione solo dopo un reclamo scritto da parte dell’utente al gestore. Questo aspetto èdi fonda mentale importanza perché se fino ad oggi era quotidiana esperienza che ire clami cadessero nel vuoto, grazie alla conciliazione obbligatoria si registra
una più fattiva collaborazione da parte dei canali ordinari d’assistenza dell’azienda. Possiamo stimare, con buona approssimazione, che itempi medi di una conciliazione non supera no idue mesi. L’analisi dell’oggetto può richiedere anche solo dieci giorni,
mentTe ilprocedimento diammissibili tà, compresa l’istruttoria el’eventuale proposta econseguente sottoscrizione del verbale, possono durare anche due mesi. 11Codacons da sempre combatte per il consumatore ed il suo motto “Non ingoiare ilrospo” èuno stile divi ta: l’attuale normativa èilfrutto ditan te battaglie combattute evinte in tal senso. *wce segretario nazionale Codaeons
N essun pasto ègratis. Questa frase è dell’economista Mii
ton Friedman, premio Nobel nel 1976 ed esponente di punta della teoria monetari sta. La quale -in situazioni di recessione einflazione vicina
allo zero come quella che stia mo attraversando da qualche armo in Europa -prevede l’Mozione di un’unica strate gia mediante una duplice al ternativa. Innanzitutto,
dlAnnamarla Parlato
S edal presente si va in-
dietro nel tempo, sisco pre che pane ecompa
natico, un connubio pratico e gustoso, affonda leradici nel la notte dei tempi, forse addi rittura quando nasce ilpane stesso. 11panino ohamburger che dir sivoglia èun’abitudi ne gastronomica viva ediffu sa che piace agli italiani quan tolapizza eche racconta rami- ma più antica della sapienza artigianale tramandata nei decenni dall’instancabile la voro dei chioschetti, dei ba racchini edei carretti. Forse Diogene di Sinope, il”cinico” greco per antonomasia, fu il primo arifiutare la sontuosi tà dei raffinati banchetti ea gustare le lenticchie nella parte cava diun pezzo dipane. ARoma sidiffuse poi l’usanza cittadina di consumare ilpa ne con qualcos’altro in mezzo, come ipanini al mosto epro sciutto cotto nell’acqua di fi cbiseccbi, molto graditialpo polino che amava rifocifiarsi velocemente. Nel XX secolo in Italia ilruolo del panino haas sunto vesti sempre diverse, anche se fino apoco tempo fa era relegato ai margini della Dieta Mediterranea, perché considerato un pasto “di ripie go” poco salutare. Marinetti nel “Manifesto della Cucina Futurista” inserì persino l’ita lianizzazione del termine san dwich, chiamato “traidue”, a testimonianza che già negli anni Trenta ilpanino era nel l’elenco delle preferenze ga stronomiche del Belpaese.
quella del quantitative ea sing, già adottata dalla BCE di Draghi, relativa aun au mento della moneta adebito, in questo caso l’euro, in circo lazione. In alternativa, quella dell’helicopter money (soldi dall’elicottero), secondo cui occorre appunto che una banca centrale, in questo ca
so la ECE, distribuisca soldi direttamente ai consumato ri. In entrambi icasi, ciò che rileva al fine del manteni
Nell’Italia del bcorn economi coilpanino diventa l’emblema del pranzo al sacco, farcito magari dipolpette, cotoletta o frittata, istantanea gastrono mica diuna nazione che stava cambiando anche nelle scelte compiute atavola. Solo con gli anni Settantaela nascita delle paninoteche tra ledue fette di
pane inizia ad esserci non solo l’imbottitura ma anche un ya
lore simbolico edi aggrega zione sociale per lenuove ge nerazioni, einfatti negli anni Ottanta ilpanino diventa “fa st food” allontanandosi da una certa italianità, dando spazio a mode importate dall’America con scarsa at tenzione nei confronti del gu sto edella originalità delle proposte. Da diversi anni a
questa parte gli chef stanno migliorando ilpanino in tutti
isuoi aspetti, utilizzando pani digeribili eben lievitati ein gredienti di qualità, spesso frutto di approfondite ricer che sul mercato. Lo stesso la-
mento dell’equilibrio necès sazio èillivello del debito che potrebbe risultare non più sostenibile. Questa èun’ipo tesi che nell’immediato futu
ro potrebbe riguardare an che l’Italia, la cui economia attuale -basata su un largo consumo euna scarsa produ zione -già da qualche anno non appare più sostenibile. Come detto: nessun pasto è gratis. ©RIPRGDUZEM ERISERVATA
voro èstato compiuto da Gen naro Caizza, da Annalisa Cre scenzo edallo chef Carlo For tunato che assieme formano la squadra perfetta di gestio ne del pub Inspire di Ponteca gnano. Inspire dall’inglese ispirare, suscitare, infondere èuna paninoteca in cui tradi zioni italiane estranire siso no fuse alla perfezione, in un’armonia di sapori unici e appetitosi. Questo pub ènato tre anni fa dall’entusiasmo di una giovane coppia che ha creduto sin dai primo mo mento nell’elevato potenziale del prodotto-panino enel for te appeal che ha sui giovani. Aperto eccezionalmente lado menica apranzo eattivo per i servizi di delivery easporto, lnspire èlafelicità di adulti e bambini che hanno adisposi zione un menù intrigante che cambia frequentemente lesue proposte. Gennaro Caiazza, sempre professionale nei con sigli che rivolge ai clienti an che in merito alle birre arti-
gianali, ha voluto raccontar un p0’ ilsuo modus operand «Data la difficile situazion che stiamo vivendo con lami compagna Annalisa, che è& che ilmio braccio destro i tutto eper tutto, abbiamo per sato alpranzo della domenic daoffrire aiclienti dalle 12 à le 18, per poter trascon qualche ora in totale serenit
esicurezza, degustando piat tradizionali campani in con pagnia della partita odell squadra del cuore, difronte nostro bel ma.xischermo. Pc quanto riguarda ipanini, grandi classici abbiamo abb nato una linea delux ideata i collaborazione con lo che Carlo che va ad esaltare anc radi più ilprodotto unito ali bontà del nostro inimitabi burgerbun. Tanto per citarr
uno, ilBlack Diamond, ère lizzato con hamburger da 2C grammi di angus irlandes guanciale dimaialino nero c: sertano, formaggio kasu nduja di spilinga ecrema melanzane enocciola diGiff’ ni IGP. Sono tutti da prova sul serio, in abbinamento a‘ ni obirre artigianali, agli si zi, ai panini di mare eai de seri dinostra produzione. Si come lamusica èstata da ser pre parte integrante del loc: le, abbiamo pensato aguaIo sa di simpatico per inost clienti mentre degustano in stri panini: una playlist brani musicali firmati Inspii da ascoltare online su oti quelli che cihanno accomp gnato in tutti questi anni Buon panino, la dieta slitta lunedì.
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Per i monetaristi nessun pasto è gratis
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Angelo Giubileo
Al pub Inspire troverai
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Caiazza, Mnalisa Crescenzo eFortunato nei pub diPontecagnano