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TUTELA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE PUBBLICA

CONTINUA L’IMPEGNO DEL CODACONS CAMPANIA PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE
PUBBLICA.
Non c’è stato neanche il tempo di denunciare la situazione di degrado e abbandono a Via Gelsi Rossi che A
POCHI PASSI DALLO STADIO ARECHI E DALLA MARINA D’ARECHI ci è apparso UNO SCENARIO a dir poco
scandaloso DI INCREDIBILE DEVASTAZIONE AMBIENTALE, abbiamo infatti diffidato il sindaco e abbiamo
denunciato l’accaduto alla procura della repubblica di Salerno. Se Salerno avesse il porto secondo un antico
adagio, sarebbe un’eccellenza insuperabile. Di porti ora Salerno ne ha tre ma ancora è soffocata da una
cattiva amministrazione della cosa pubblica che soffoca ogni possibilità di eccellenza. A malincuore, perciò,
il Codacons denuncia un altro disastro ambientale dovuto all’inciviltà di qualcuno e all’incuria da parte della
pubblica amministrazione. Sappiamo che non sarà l’ultimo eppure si rimane sbigottiti a scoprire che, a pochi
passi dallo Stadio Arechi e dalla meravigliosa Marina d’Arechi si è consumato l’ennesimo delitto ambientale.
L’area è pervasa da una puzza nauseabonda, l’aria è irrespirabile, intrisa del classico fetore del percolato e
del marcio, insieme con l’acre odore dell’olio per motori e vernici. Il paesaggio appare collinare ma non c’è
niente di naturale. Si tratta di rifiuti interrati su cui la natura ha provato ad avere la meglio, inglobandoli, è
chiara a tutti la gravità della situazione. Vogliamo a questo punto rivolgere un appello a tutti i cittadini a
segnalare alla nostra associazione le situazioni di degrado a cui assistono all’indirizzo email
codacons.campania@gmail.com. Garantiremo l’anonimato a chi lo vorrà e daremo spazio a tutti perché
abbiamo a cuore le persone: l’esperienza associativa ci insegna che il bene collettivo può essere tutelato solo
grazie alla voce dei singoli. Dal canto nostro, faremo l’impossibile per il bene della nostra terra e non
tollereremo più il lassismo né la scarsa attenzione della pubblica amministrazione sui problemi della gente,
ci aspettiamo che la procura della repubblica avvii le indagini nel più breve tempo possibile anche con l’ausilio
del Noe: L'articolo 1 della legge n. 68 del 2015 introduce nel libro secondo del codice penale il nuovo Titolo
VI-bis (Dei delitti contro l'ambiente), con il quale si prevedono sei nuovi delitti: inquinamento ambientale;
disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo
omessa bonifica; ispezione di fondali marini. In particolare, il nuovo articolo 452-bis del codice penale punisce
l'inquinamento ambientale sanzionando con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000
euro chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento "significativi e misurabili"
dello stato preesistente "delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo"
(n. 1) o "di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna" (n. 2).
Che una volta per tutte venga fatta giustizia!!!
Avv. Matteo Marchetti
Vice segretario nazionale Codacons