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LIMITARE USO DELLA PLASTICA


Giovedì 5agosto 2021
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Una risto-pescheria?
Vai sicuro a Luna Rossa
di Annamaria Parlato
L
a pescheria ha cambia
-
to aspetto e, nella sua
nuova versione, che si
sta diffondendo sempre di
più anche in Italia, si è tra-
sformata in una sorta di ri-
storante dove, oltre ad acqui-
stare pesce fresco e prodotti
ittici, è possibile gustare spe-
cialità prelibate, fermarsi per
un aperitivo, una degustazio-
ne piacevole e raffinata, e, se
il locale lo permette, anche
per una cena ricca di gusto e
di creatività. Le pescherie di
ultima di generazione sono
andate oltre al classico nego-
zio, ed offrono ai clienti la
possibilità di mangiare spe-
cialità di pesce ad un prezzo
inferiore rispetto al ristoran-
te, con il valore aggiunto del-
la freschezza, impossibile da
trovare in un locale tradizio-
nale. Grazie a questa moda,
originale e innovativa, le pe-
scherie di qualità riescono at-
tualmente a conquistare uno
spazio di mercato, contra-
stando la naturale flessione
avvenuta a causa della gran-
de distribuzione, alla quale
molti ricorrono per comodità
o convenienza. La formula
della degustazione in pesche-
ria garantisce al pubblico
prezzi contenuti, una fre-
schezza sicuramente mag-
giore di qualsiasi tipo di ri-
storante, alta qualità e un
ambiente intimo, accogliente
e raffinato, mentre per pro-
prietari e gestori è una nuova
e interessante opportunità diinvestimento. La Risto-Pe
-
scheria Luna Rossa di Ponte-
cagnano, punto di riferimen-
to nel salernitano, è nata
dall
3esperienza e dalla passio
-
ne per il comparto ittico di
Mario Aliberti, quasi qua-
rant
3anni fa. Oggi vine gesti
-
ta dai figli Francesco e Gian-
carlo che si occupano del re-
cupero del prodotto diretta-
mente dai pescatori locali e
della gestione del piccolo ri-
storantino che la sera offre
emozioni su emozioni a chi vi-
ne assaggiare l
3ottima cucina
dello chef Marco Cesaro.
Giancarlo è anche un artista,
le sue opere rientrano nel fi-
lone della Trah Art (una for-
ma d'arte contemporanea in
cui i rifiuti industriali, parti
di meccanismi rotti e altri ri-
fiuti domestici vengono uti-
lizzati per creare oggetti d'ar-
te), e sono esposte in pesche-
ria che ha assunto così i con-
notati di una galleria d
3arte
alla moda. «I nostri gambero-
ni sono talmente rossi e dolciche li chiamo Fragole
.ha
raccontato Francesco - Il mi-
gliore pesce del Golfo di Sa-
lerno arriva qui da noi ma ab-
biamo anche alcune speciali-
tà ittiche del Sud Italia come
le vongole sarde, l
3astice blu
della Sardegna e tanto altro.
Abbiamo una clientela sicu-
ramente mirata e che vuole
mangiare sano, quindi anche
nella ristorazione cerchiamo
di valorizzare il pescato che
arriva a tavola e nonostante
ci siano fattori ambientali e
atmosferici talvolta penaliz-
zanti, la nostra qualità pre-
mia sempre». Lo chef Cesaro
ha aggiunto: «Dopo varie
esperienze in Italia e all
3este
-
ro sono rientrato in Campa-
nia e attualmente qui da Lu-
na Rossa ho carta bianca
nell
3ideazione del menù. Cer
-
co di non penalizzare la mate-
ria prima con cotture violen-
te. Qui il pesce è così fresco e
buono che sarebbe un peccato
rovinarlo. Il miglior modo
per gustarlo è sicuramentecrudo». Spaghetti quadrati
all
3astice, spaghetti con cola
-
tura di alici di Cetara e gra-
nella di nocciole di Giffoni
IGP, gricia e carbonara di
mare, impepata di cozze, tar-
tare di tonno con tartufo, pol-
pette di pesce, cornetti di ma-
re, parmigiana di alici, frittu-
ra di paranza, ostriche, insa-
latina di farro del pescatore,
polpo croccante al profumo
di menta e pepe su purea di
mare. Non manca nulla, c
3è
anche il dessert, un cremosis-
simo tiramisù realizzato dal-
lo chef così come tutti i suoi
piatti che spaziano dai grandi
classici di mare a rivisitazio-
ni più contemporanee. C
3è
perfino la possibilità di ordi-
nare rinomati vini salernita-
ni dai bianchi ai rossi, pas-
sando per i rosati, birre arti-
gianali e distillati come la
grappa di Greco di Tufo. Po-
sti come Luna Rossa chi scri-
ve vorrebbe portarli solo nel
cuore, cercare di condividerli
il meno possibile ma poi la
tentazione è forte ed ecco qui,
il gioco è fatto. I manicaretti
di Luna Rossa vengono servi-
ti in ceramiche dalle forme e
tonalità marine dell
3artista
Enzo Caruso e spesso ci sono
serate musicali e aperifish a
base di tapas di pesce. E poi:
«Rossa gigantesca luna che
sei un
3apparizione tra i rami e
sulle terre arate, prendi i
giorni che fan pensare e colo-
rali, rossa, luna gigantesca
tu che sei una regina nella
notte di stoffa moresca».

RIPRODUZIONE RISERVATA
GUSTANDO
Giancarlo e Francesco Aliberti con Marco Cesaro (al centro)
CODACONS
Limitare l3uso
della plastica
di Maria Cristina Rizzo *
E
ntro il 3 luglio gli Stati membri
dell
3Unione Europea si sono dovuti
adeguare ed attuare quanto previ-
sto dalla direttiva europea
6plastic free7,
precisamente la n. 2019/904. Finalmente
l
3Unione Europea ha deciso di puntare alla
riduzione della plastica, soprattutto quella
monouso, allo scopo di prevenire e ridurre
l
3incidenza sull3ambiente specialmente
quello marino. La direttiva si applica a tut-
ta una serie di prodotti di plastica quali,
piatti, bicchieri cannucce, cotton fioc, mi-
scelatori per bevande, oltre che gli attrezzi
per la pesca, quest
3
ultimi alla fine della loro
attività, finiscono, purtroppo direttamen-
te in mare. Quindi, anche nel nostro paese
potranno essere venduti tali prodotti solo
al fine di esaurire le scorte di magazzino,
dopodiché, non potranno più essere pro-
dotti. Si legge
nella direttiva
che
6nell3Unio
-
ne dall
380%
all
385% dei ri
-
fiuti marini
rinvenuti sulle
spiagge sono
plastica: di que-
sti, gli oggetti
in plastica mo-
nouso rappre-
sentano il 50%
mentre gli at-
trezzi da pesca
il 27% del tota-
le
7. Inoltre,
sempre secon-
do la direttiva,
6
i prodotti in
plastica mo-
nouso e gli at-
trezzi di plasti-
ca sono un pro-
blema talmente
serio nel conte-
sto dei rifiuti
marini tale da mettere a rischio gli ecosi-
stemi, la biodiversità e la salute umana, ol-
tre a danneggiare attività quali il turismo
la pesca e i trasporti marini
7. Oggetto della
direttiva europea è proprio il monouso, ri-
tenuto più problematico della plastica. Per
tale motivo, gli Stati membri sono stati in-
coraggiati a sostenere, promuovere ed in-
centivare azioni che portano a mantenere
le risorse nell
3economia al loro valore più
altro il più a lungo possibile, sostituendo i
prodotti di plastica monouso con prodotti
riutilizzabili come parte di un approccio di
economia circolare. Ciò richiederà un cam-
biamento di sistema, e la prima mossa spet-
terà agli stati membri dell
3Unione Euro
-
pea. La Direttiva infatti prevede oltre ad
una riduzione al consumo, alla restrizione
sul mercato per i prodotti monouso, anche
dei requisiti di progettazione e di marcatu-
ra nonché schemi di responsabilità estesa
del produttore per gli attrezzi da pesca,
l
3obbligo del raggiungimento di target di
raccolta differenziata per i contenitori mo-
nouso per bevande e la realizzazione di mi-
sure di sensibilizzazione per informare i
consumatori e incentivarli a utilizzare un
comportamento responsabile.
*Ufficio legale Codacons Campania
Da luglio in atto
radicali cambi
di stili di vita
Fondali marini inquinati
Caro direttore,
vorrei sottoporle un tema
che non è sufficientemente
valutato, ma che dà il segno
dei tempi per quanto riguar-
da l
3omologazione dell3infor
-mazione sempre più oreienta-
to a descrivere le attività del
potere pubblico (politico in-
nanzitutto) senza dar voce al
dissenso o, comunque, alle
istanze della base. Si tratta di
una deriva che interessa un
po
3
generalmente la stampa e
l
3informazione radiotelevisi
-va. Naturalmente si tratta di
scelte editoriali insindacabili,
che in un libero mercato indu
-
cono lettori e radio-telespetta-
tori ad orientarsi di conse-
guenza. Se, però, il problema
riguarda il servizio pubblico,la cosa diventa più allarmante
e pericolosa per la democra
-
zia, dal momento che si tratta
di informazione tassata, quin-
di a spese anche del contri-
buente. Mi riferisco, in parti-
colare, ai servizi quotidiani
Se l
3informazione sceglie il Palazzo
I servizi del Tgr della Rai una quotidiana finestra per sindaco e assess\ ori
AL DIRETTORE
I testi delle lettere, debitamente firmati e con l3indicazione del recapito dell3autore, non superino i 900 caratteri
del Tgr Campania, che è or-
mai diventato
6
la voce del pa
-
drone
7. Da Salerno mai un3in
-
chiesta, una voce di base a
commento di situazioni spes-
so gravi di precarietà e disa-
gio, ma una finestra fissa per
il sindaco, qualche assessore
o, comunque, esponenti
dell
3
establishment, che occu
-
pano quella fascia oraria per
decantare il migliore dei mon-
di possibili. Nemmeno De Lu-
ca arriva a tanto.
Gilio Nicotera
Le voci di base
ignorate
radicalmente
Deformata
l3
emittenza
pubblica