CONTENUTI > Articoli > 2021 > 12 > PENOSO STATO DEL NOSTRO MARE

PENOSO STATO DEL NOSTRO MARE

Q!
Glovedl 2 dicembre 2all info@quotidianodelsud .it
REDAZIONE: Piazza S. Agostioo, 29 84100 Salerno (SA) Tel. e Fax 089.2967981 __ redazione.sa@quotidianosalemo.lt
Penoso stato
del nostro mare
di Plerlulgl Morena
O
ggi tornano alla mente le parole di Antonio Dardi, imprenditore, che, di fronte alle denunce del Co­ dacons dello scorso agosto sulle preoc­ cupanti condizioni del nostro mare, pen­ sava bene di annunciare in tv la proposi­ zione di un suo esposto penale per procu­ rato allarme. Quel proclama dell'ammi­
nistratore del Polo Nautico è ancora re­ peribile su You tube , preceduto dalle im­ magini delle limpide acque che si fran­ gono sugli scogli a ridosso della struttu­ ra di Pastena . Riavvolgiamo il nastro: l'associazione, da sempre, si batte contro la devastazio­ ne ciel litorale e il crescente inquinamen­ to marino. Negli anni, si è posto l'accento sull'incredibile livellamento delle dune marittime di Marina di Camerota per fa-
Enti assenti
con un quadro
allarmante
vorire gli sta­ bilimenti. Si è denunciata la spem.ùazione edilizia lungo la costa di Pi­ sciotta, la scar­ sa manuten­ zione delle spiagge citta­ dine o la bassa qualità delle acque di Mari­ na di Vietri. Piccoli esempi di lotta contro i mulini a vento. Con gli enti pubblici tenuti alla vigilanza che talvolta volgono lo sguardo altro­ ve, altre più preoccupati di "coprirsi" vi- cendevolmen­ te che di intervenire in modo energico con misure di tutela. Vi siete mai chiesti perché i sequestri di poche fila di ombrel- . loni posizionati oltre la linea della con­ cessione demaniale avvengono puntuale sì, ma a fine estate . Oppure perché dopo aver denunciato presenze di schiume marine maleodoranti si annunciano analisi ma poi dei risultati delle stesse non perviene traccia. Un muro di gom­ ma costruito -per non disturbare né ma­ novratori né lobby, soprattutto ora che i Comuni sono chiamati alla gestione del demanio marittimo . È il federalismo ita­ liano, più si decentrano poteri meglio si controllano pacchetti di voti e clientele. Chissà che corso seguirà la denuncia dell'imprenditore Ilardi? La Procura sta­ rà indagando, ne siamo certi, il procura­ to allarme è punibile con arresto e am­ menda . Con buona pace delle migliaia di bagnanti che sono stati turbati, a dire dell'imprenditore, dalle iniziative del Co­ dacons . Non infastiditi dai 4600 metri di litorale cittadino con acque permanente­ mente vietate alla balneazione ( dati Ar­ pac ), ma scossi da chi non ci sta, e alza la voce . Con buona pace dell'escherichia co­ li.
AL D IRETIO RE / testi delle lettere, debitamente firmati e con l'indicazion
Luci fuori lUogo con i con
Ci si è ostinati a proporre la rassegna nonostante k
Caro direttore, la determinazione con cui l'attuale amministrazione co­ munale ha voluto la rassegna Luci d'artista nonostante il pa­ rere contrario di medici insi­ gni, come Luigi Greco, lascia davvero molto pensare . Ri­ spetto a una tradizione natali­ zia, che consente a un potere in gravissima crisi di contrab­ bandare l'immagine di Saler­ no mai così devastata da varie · emergenze come grande vetri­ na d'arte, è stato rimosso il pa-
GUSTANDO
rere della scienza, che aveva posto l'accent.ci su un Covid nuovamente aggressivo. È questa la prova della falsità di quanto afferma il governatore De Luca, quando invita, con , linguaggio arrogante e violen-
Sicurezza
fumosa
e sospetta
to, ad alzare l'argine d rispetto al virus . Per I tenzioni quando è in segnale ''politico" qual Luci, che non può noi proposto . Peraltro, il n di De Luca è stato affi
. Si decide
sulla pelle
della gent(
Al Tre O lìvi tant ,
e cuore aperto a
di Annamaria Parlato
H
. o i piedi sulla ter-
(( ra e la testa sulla luna» . Se lo dice Giovanni Solofra, chef due stelle Michelin, allora biso­ gna credergli. Giovanni Solo­ fra, ha alle spalle grandi espe­ rienw nelle cucine di Heinz Beck, Quiqp.e Dacosta e Cic­ cio Sultano, è affiancato dalla compagna di vita e di lavoro Roberta Merolli, chef patis­ sier del Tre Olivi e storica col­ laboratrice diHeinz Beck. Nel 2018 per loro arriva la prima stella Michelin al St.G€0rge Restaurant di Taormina. Una volta arrivati a Paestum, nel . Cilento, conquistano due stel­ le, da zero a due, uno dei po­ chissimi casi nella cronisto­ ria della guida Michelin. So­ lofra e Merolli hanno deciso di studiare le eccellenze culi­ narie di questa terra, i presidi Slow Food e le tante unicità che hanno reso quest'area e il suo parco nazionale la culla della Dieta Mediterranea. Il frutto di questa ricerca è un menù tributochesideclinain creazioni di grande appeal . Demoetnoantropologia, sto­ ria delle arti applicate e dell'oreficeria, arte contem ­ poranea e attenzione al mon­ do vegetale , sono i capisaldi su cui si basano i piatti di que­ sti straordinari chef, che hanno abbinato in maniera eccellente, in un dialogo per­ fetto e senza sbavature, la cul­ tura al cibo. Non è ostentazio­ ne, non è voler cucinare solo
per -una ristretta cerchia di persone, ma è genialità , vo­ lersi divertire, la cucina ri­ chiede anche questo , il gusto e la bellezza devono cammina­ re di pari passo, i sapori devo­ no essere perfetti e soddisfa­ re, il cibo deve avere una va­ lenza didattica e culturale : si può apprendere un concetto anche stando seduti a tavola, e questo principio sarà il fu- -turo della cucina. Il Tre Olivi è un'idea prima che un risto­ rante. Collocato all'interno del lussuoso Hotel Savoy Bea­ eh aPaestum, gestito dalla fa­ miglia Pagano leader nel set­ tore alberghiero e turistico­ ricettivo, titolare dell'azienda vitivinicola San Salvatore dal 1988, è un multi-{)()ncept do­ ve architettura e design det­ tano le linee guida di un am­ biente curato e raffinato, con pochi coperti per una ristora­ zione di qualità. Il progetto di restyling, iniziato nel 2015, è stato curato dall'architetto salernitano Diego Granese, che ha tratto ispirazione dalla
Giovarin i Se e Roberta con i collab
necessità dei Pagano rappresentare all'intE la sala-ristorante il rio". Di respiro altarn ternazionale, il ristc ancorato agli elemen1 ri del territorio agri• circonda Paestum, tando arredi in legno nobilissimo, interca massicci inserti in fer lor nero, soprattutto 1 lo centrale ricavato ru goli tronchi assemb formare un unicum, E nelli intarsiati alle pa ri e propri capolavor nisteria, raffiguranti to tre alberi d'ulivo . I ria prima è present negli stupendi intl'( pendono dal soffitto, dei canestri o enorn: composti da numero! in legno d'ulivo, eh, l'idea di gigantesche : zioni di arte contemJ Ad arrlcchire il tutto gantografie esposte una mostra fotograf in un percorso visivo