CONTENUTI > Articoli > 2023 > 10 > UNA BELLA DISCUSSIONE SULLA SCUOLA CON IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE

UNA BELLA DISCUSSIONE SULLA SCUOLA CON IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE


COMUNICATO STAMPA 12 Ottobre 2023
Una bella discussione sulla scuola con il Ministero dell’Istruzione
In materia di scuola mi fa piacere segnalare il confronto a tutto campo tra l’Associazione che ho
l’onore (e l’onere) di presiedere, il Codacons, e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella
persona del Capo di Gabinetto prof. avv. Giuseppe Recinto, che ha toccato diversi aspetti e
approfondito alcune criticità del settore.
La discussione è stata ampia, e c’è stato modo di condividere reciproche prospettive in un clima di
aperta e franca collaborazione: davvero una rarità quando si parla di incontri istituzionali. Si è
partiti dalle scuole serali statali: tema su cui l’Associazione ha aperto una apposita istruttoria, con
una istanza di accesso per verificare il rispetto delle regole e la correttezza dei comportamenti sia
dei docenti che dei controlli svolti sui corsi. Come denunciato nei giorni scorsi:
Da informazioni acquisite dall’associazione sembrerebbe che nelle scuole statali finite nel mirino
del Codacons non sempre le lezioni serali siano state tenute con la dovuta regolarità e nel rispetto
del limite massimo consentito di assenze personali per studente, di cui all’art. 14 DPR 122/09. Da
segnalazioni ricevute, risulterebbe inoltre che in tali istituti non sempre i docenti, pur formalmente
incaricati e retribuiti, abbiano tenuto le lezioni come da piano orario della propria materia.
La discussione è poi arrivata al famoso problema degli “esamifici” (o “diplomifici”, che dir si
voglia) delle scuole paritarie. Su questo punto si è manifestata una grande perplessità per una
rivista privata che ha avviato di recente una campagna mediatica contro le scuole paritarie. Non è
vero, infatti, che queste strutture siano – tutte, indiscriminatamente – dedite al rilascio di diplomi
“facili”, come a volte viene suggerito da osservatori inclini alle generalizzazioni. Certo, abusi e
violazioni ci sono e ci saranno, ma è lo Stato a dover controllare questo specifico settore. Insieme
agli avvocati presenti all’incontro – tra i cui i legali specializzati dello Studio Rienzi – abbiamo
spiegato proprio questo: e cioè che è compito del Ministero controllare che gli esami siano
realizzati seriamente, e che i componenti esterni delle Commissioni siano tanti e del tutto
imparziali. Da questo punto di vista, ci tenevamo a sottolineare una cosa prima di tutto il resto:
come cioè la presenza di tante scuole paritarie nelle Regioni del Sud consenta di portare nelle
scuole e dare diplomi, e quindi lavoro, a tantissimi giovani, strappandoli alla strada. Un fatto da
non sottovalutare.
Nel corso dell’incontro ho infine espresso al Capo di Gabinetto una specifica richiesta: che il
Ministero faccia una circolare a tutti i presidi delle scuole superiori per informare i ragazzi
dell’ultimo anno circa la possibilità di svolgere il servizio civile universale, un grande e
importante impegno sociale dei giovani in favore della collettività, peraltro retribuito. Il Capo di
Gabinetto mi ha promesso un impegno in questa direzione, e io credo nella parola data: perciò ne
esco davvero soddisfatto. Informare meglio gli studenti sulle opportunità a loro disposizione,
soprattutto nelle zone più disagiate del Paese, è un elemento chiave per abbracciare il futuro.
Vedremo che cosa succederà nei prossimi mesi: se sono rose, fioriranno. Ma intanto, già
riscontrare una così aperta disponibilità al dialogo nei confronti della società civile (di cui il
Codacons è espressione) è un segnale che fa ben sperare in vista del futuro.
12 Ottobre 2023