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CALO DEL PETROLIO E NON DELLA BENZINA


COMUNICATO STAMPA
27/11/2018
• CARBURANTI: I PREZZI NON CALANO;
• IL CODACONS PRONTO A 'SCIOPERO' COME IN FRANCIA.
Il Codacons è pronto ad indire lo "sciopero della benzina" e organizzare manifestazioni di
protesta in piazza, al pari di quanto avvenuto in Francia, "se nei prossimi giorni i listini dei
carburanti alla pompa non scenderanno ulteriormente". Ad annunciarlo in una nota è il
presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
“Nel nostro paese si stanno verificando ignobili speculazioni sui listini dei carburanti – spiega il
Rienzi - Come noto le quotazioni internazionali del petrolio hanno subito un vero e proprio
tracollo, diminuendo del -30% in un solo mese. A fronte di tale calo avrebbe dovuto registrarsi
una progressiva e sensibile diminuzione dei prezzi dei carburanti venduti ai distributori, ma al
contrario i listini di benzina e gasolio rimangono ancora elevati: il prezzo medio della verde è
sceso alla pompa solo del -3,5% rispetto al mese scorso, mentre per il gasolio i ribassi sono
minimi e pari al -2,2%".
Per il Codacons ci sono ampi margini per ottenere una riduzione dei prezzi praticati ai
consumatori, e i listini di benzina e gasolio, in assenza di speculazioni, potrebbero calare
ancora tra i 10 e i 13 centesimi di euro al litro, con un risparmio per i consumatori compreso tra i
5 e i 6,5 euro a pieno. "Chiediamo ai vicepremier Salvini e Di Maio di intervenire con urgenza
per calmierare i prezzi dei carburanti e introdurre misure finalizzate a colpire le speculazioni sui
listini - prosegue Rienzi - E se a fronte di ulteriori cali del petrolio i prezzi di benzina e gasolio
non registreranno nei prossimi giorni adeguate diminuzioni, proclameremo uno 'sciopero della
benzina' invitando gli automobilisti a scendere in piazza per manifestare contro le speculazioni".
\ Presidente Codacons Campania
\ Prof. Enrico Marchetti
[Per informazioni chiamare il 3357156962]