CONTENUTI > Comunicati-Stampa > 2019 > 05 > MELETTI CODACONS

MELETTI CODACONS
un giurista fa lezione di diritto a un giornalista poco esperto di diritti

MELETTI CODACONS

un giurista fa lezione di diritto a un giornalista poco esperto di diritti


 
                                                                                                                                                      
 
N o n è p o ssib ile v isu alizzar e
l`immag in e. N o n è p o ssib ile
v isu alizzar e l`immag in e.
COMUNICATO STAMPA 
17/05/2019 
 UN  GIURISTA  FA  LEZIONE  DI  DIRITTO  A  UN  GIORNALISTA  POCO  ESPERTO DI 
“DIRITTI” 
 IL  CRONISTA  MELETTI  DEL  FATTO  QUOTIDIANO  PROSEGUE  ASSIEME  AL  SITO 
NEXTQUOTIDIANO  AD  ATTACCARE  IL  CODACONS  E  SI  MERITA  UNA  LEZIONE DI 
DIRITTO E DI CORRETTO GIORNALISMO 
 
Caro Meletti, sono veramente contento di poterti aiutare sia a capire la lingua italiana che ad interpretare il 
significato delle frasi che tu stesso scrivi, forse troppo di getto e senza far precedere il tutto da una attenta 
riflessione. Allora, siccome io sono un fine giurista e anche docente di Diritto scolastico italiano e straniero ti 
spiego come funziona: 
Se tu dici (vedi articoli del 31 ottobre 2018, e del 12 e 14 maggio 2019 sul Fatto Quotidiano ripresi con grande 
enfasi dal sito Nextquotidiano.it, testata mossa come te da astio  personale  contro  il  Codacons)  che 
un`associazione  ha  ricevuto  dei  soldi  ed  è  stata  quindi  pagata perché in cambio ha rinunciato a costituirsi 
parte civile contro i vertici di una banca, stai dicendo ai tuoi lettori che c`è stato un baratto tra la possibilità 
di  far  punire  quei  vertici  di  quella  banca  e  i  quattrini. Questo, anche se fosse vero il fatto, sarebbe già 
diffamatorio. Ma lo capisco che non è materia tua la diffamazione perché la sai fare ma non l`hai studiata.  
Se  invece  la  situazione  è  diversa,  e  cioè  il  soggetto  rinuncia NON  PER  DIMINUIRE  LA  POSSIBILITA’  DI 
PUNIZIONE  OVVEROSIA  PER  AIUTARE  GLI  IMPUTATI  A  FARLA  FRANCA  ma in  cambio di progetti sociali utili 
alla generalità dei consumatori e promette in cambio solo di non far costituire parte civile l`associazione (in 
quanto ente collettivo) per i danni suoi propri, il quadro cambia completamente: ciò sia perché l`associazione 
ha valutato in questo caso correttamente e con intelligenza che con la giurisprudenza attuale non avrebbe 
mai  ottenuto  un  vantaggio  per  se  stessa  (e  quindi  per  i  consumatori)  almeno    pari  al  valore  della  somma 
erogata  dalla  banca  nella  transazione,  sia  perché conservando  esplicitamente  il  diritto  a  coltivare  le 
costituzioni  di  parte  civile  dei  singoli  risparmiatori  attraverso la difesa degli avvocati del Codacons, 
praticamente non si è abbassata di un millimetro l’azione di attacco ai vertici di Mps portata avanti in quel 
processo penale da quella associazione. Infatti attraverso gli avvocati del Codacons i risparmiatori continuano 
a perseguire la responsabilità e quindi la condanna di quei vertici esattamente come prima. 
Allora quello che hai scritto, caro Meletti, è completamente falso: se io dico che Meletti ha preso i soldi da 
Berlusconi per non attaccarlo più come giornalista del Fatto Quotidiano, ma invece lui ha preso i soldi per 
un`altra ragione e il Fatto continua ad attaccare Berlusconi anche con articoli scritti ma non firmati da Meletti, 
ho affermato una cosa falsa e calunniato, offeso e diffamato lo stesso Meletti.  Similmente se Meletti scrive 
che  il  Codacons  ha  preso  i  soldi  per  non  far  punire  più  i  vertici della banca (quindi presumiamo in cambio 
della loro assoluzione, insomma per aiutarli a farla franca) e invece  il Codacons continua a difendere con  i 
suoi avvocati 600 risparmiatori e continua a chiedere la condanna di quegli imputati, allora Meletti ha detto 
una cosa falsa e ha fatto una diffamazione ai danni del Codacons. 
Capisco  che  può  sembrare  difficile,  ma  secondo  me  se  dai  una  letta  al  dizionario  italiano  e  a  quello  dei 
sinonimi e dei contrari capirai perfettamente come  sta la situazione, e ne approfitto per estendere questa 
lezione a un po’ di tuoi colleghi giornalisti sentendo il dovere civico di rafforzare – con i miei e nostri limiti 
non disponendo come te di una testata a nostra disposizione ‐ i principi di corretto giornalismo che troppo 
spesso vengono ignorati con l’abbaglio dello scoop.     
                                                                                                                                                      
 
N o n è p o ssib ile v isu alizzar e
l`immag in e. N o n è p o ssib ile
v isu alizzar e l`immag in e.
Riguardo poi l`ultima cosa che hai scritto a commento della nostra replica e relativa a strani quesiti che poni 
augurandoti che l`avvocato del Codacons che difende i 600 risparmiatori non sia stato pagato (sic!) mi viene 
di chiederti, e mi auguro, che nemmeno tu sia stato pagato per scrivere tutte quelle baggianate diffamatorie 
su di noi. 
Sul tuo quesito lezione numero 2: intanto sappi che gli avvocati (come i cronisti, bravi o inesperti che siano) 
devono essere pagati e sono pagati tutti se lavorano, non solo perché lo prevede l’art. 36 della Costituzione 
ma  perché  obbligatorio  per  legge,  e  perché  l’avvocato  (come  una  associazione  di  consumatori  o  un 
quotidiano) non è un ente di beneficenza. 
Forse tu ‐ inesperto della materia ‐ pensi che le associazioni dei consumatori siano degli enti di beneficenza 
a  disposizione  dei  cittadini  e  che  per  compensare  il  proprio  lavoro  preferiscano  prendere  soldi  in  modo 
illegale per difendere i cittadini? 
Tutto questo è sbagliato e per imparare cosa sono e come lavorano le associazioni dei consumatori e poter 
in futuro scrivere in modo più da esperto su di esse, spero che potrai venire il prossimo anno al corso che fa 
il Codacons con l’università Luiss, terminato solo un mese fa, dove abbiamo spiegato bene quale è la funzione 
delle  associazioni  dei  consumatori,  se  si  devono  far  pagare  o  meno, e come la cultura italiana dovrebbe 
migliorare rispetto a queste associazioni e non avere una sotto‐cultura come quella che dimostri tu in questo 
campo, probabilmente perché appartieni ancora a quella ideologia fantastica di tanti anni fa (io c’ero tu non 
eri nato) quando ci si metteva i sandali da frate  e si  faceva finta  di fare il volontariato spogliandosi di ogni 
bene. 
Non è più così e ora tutti gli enti del terzo settore sono molto  organizzati,  hanno  costi rilevanti e devono 
trovare fondi per poter sopravvivere se vogliono assistere milioni di italiani tra cui anche te, caro Meletti, che 
se per esempio possiedi una Volkswagen taroccata puoi avere a breve un risarcimento del danno grazie a noi 
che abbiamo 4 avvocati e 4 periti universitari impegnati in 3 processi tra Verona e altre città con una spesa 
enorme che speriamo porti ad una buona transazione (che negli altri Stati ha imposto il governo stesso alla 
casa costruttrice mentre qui ‐ troppo impegnati a litigare ‐  se ne fottono) .  
Quindi  qu ell’ ultima  parte  della t ua repli ca ‐ confesso a me, inesperto di giornalismo da scoop, incomprensibile 
‐ l`abbiamo sottoposta al parere di un gruppo di esperti italianisti perché ci spieghino – se non vorrai farlo tu 
stesso ‐  che cosa volevi dire. 
Comunque ora spero di averti chiarito le idee: gli avvocati devono essere pagati, quelli del Codacons devono 
essere pagati anche loro anche se prevalentemente fanno volontariato e vengono pagati piuttosto poco, e 
se si vince poi si incassano anche le spese (anche se spesso le sentenze di condanna in sede penale non sono 
immediatamente esecutive e quelle spese non si incasseranno prima di decenni). Pensa che una causa come 
quella  contro  i  vertici  di  MPS  richiede  l’esame  di  600  posizioni,  lettura  e  studio  di  30.000  pagine  di  carte, 
fatica di decine di periti, partecipazione a centinaia di udienze (il processo ILVA, dove difendiamo le vittime 
e  i  malati  di  tumore,  immagina  che  dura  da  anni  e  durerà  anni  ancora  con  migliaia  di  udienze  e  per  ogni 
udienza  costi  di  trasferimento  da  Roma  a  Taranto  di  5  avvocati e  4  periti,  costi  tutti  anticipati  di  tasca 
nostra…).  
Comunque quando ci sarà consegnata la relazione degli esperti italianisti su quello che tu volevi dire potremo 
essere  più  chiari.  Intanto  ti  mandiamo  un  affettuoso  saluto  invitandoti  ad  occuparti  di  cose  di  cui  sei  più 
esperto, nell`interesse tuo ma soprattutto dei lettori del tuo giornale cui siamo molto affezionati. 
 
Presidente Codacons 
Avv. Carlo Rienzi    
                                                                                                                                                      
 
N o n è p o ssib ile v isu alizzar e
l`immag in e. N o n è p o ssib ile
v isu alizzar e l`immag in e.
PER COMPLETEZZA SI ALLEGANO I LINK AGLI ARTICOLI DEL MELETTI, LA NOSTRA RETTIFICA E LA REPLICA DEL 
MELETTI 
https://codacons.it/la‐guerra‐a‐comando‐di‐rienzi‐mps‐paga‐e‐codacons‐si‐zittisce/ 
https://codacons.it/a‐rienzi‐piacciono‐le‐spese‐legali‐solo‐se‐le‐incassa‐lui/ 
https://codacons.it/diritto‐di‐replica‐2/