CONTENUTI > Comunicati-Stampa > 2022 > 01 > CHIUSURA SCUOLE
CHIUSURA SCUOLE
codacons e scuole aperte campania uniti per le azioni di risarcimento contro la regione campania
COMUNICATO STAMPA
02/01/2022
• CODACONS E SCUOLE APERTE CAMPANIA UNITI PER LE AZIONI DI RISARCIMENTO CONTRO
LA REGIONE CAMPANIA;
• LA REGIONE RISCHIA ANCHE IL DANNO ERARIALE DINANZI ALLA CORTE DEI CONTI;
• GLI STUDENTI DELLA CAMPANIA HANNO SUBITO DANNI GRAVISSIMI;
Alla luce della sentenza del Tar Campania n. 7340/21 del 17.11.2021, che ha dichiarato l`illegittimità
delle ordinanze della Regione Campania di chiusura delle scuole del 16.01.2021 e 27.02.2021, si è
ormai aperta la strada al risarcimento dei danni per i genitori di alunni della scuola primaria,
secondaria di primo e secondo grado. Il Codacons e l`associazione scuole aperte Campania hanno
già raccolto numerose richieste da parte dei genitori di studenti che hanno subito danni e tante
ancora ne raccoglieranno e la Regione Campania dovrà risponderne con le casse dell`erario
pubblico.
Le scuole non sono luogo di contagio e, operando un bilanciamento costi-benefici, il diritto
all`istruzione non poteva e non può essere compresso da decisioni regionali operate in dissenso alle
scelte governative.
L’Avv. Paola Emblema e l’Avv. Matteo Marchetti dichiarano: “L’isolamento domiciliare in cui sono
stati relegati i nostri bambini e ragazzi li ha esposti a danni che si sono aggravati di giorno in
giorno, ancora oggi ne vediamo le conseguenze. Siamo uniti e pronti per le azioni risarcitorie. Le
disposizioni regionali hanno derogato inammissibilmente in peius a livelli minimi di servizio pubblico
essenziale che lo Stato aveva stabilito, è innammissibile solo ipotizzare una nuova chiusura
generalizzata e indiscriminata delle scuole in Campania, ove ciò poi dovesse accadere si procederà 1)
ad avvertire il Presidente Draghi ed i Prefetti; 2) in sede penale mediante denunce specifiche.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Campania sono di una gravità estrema, anche perchè
dimostrano che egli ignora completamente quanto disposto dai protocolli vigenti nel resto del Paese.
Non vi è alcuna norma che preveda la frequenza scolastica in presenza di un alunno positivo e non si
comprende in quale modo le scuole aperte impedirebbero alle famiglie che lo desiderano di
vaccinare i bambini. Fare leva come al solito sul terrore divulgando anche informazioni inesatte è un
modus operandi intollerabile da parte di un esponente delle istituzioni che non siamo più disposti a
tollerare e che non esiteremo ad attaccare nelle sedi opportune se ve ne sarà motivo."
PER INFO 3924348291-3381832704
Per informazioni richieste dalla stampa rivolgersi al numero 39 3924348291 E 3381832704