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GRANA PADANO


COMUNICATO STAMPA
21 gennaio 2022
GRANA PADANO: DOPO SERVIZIO DI REPORT CODACONS PRESENTA ESPOSTO AL
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA AGROALIMENTARE
ACCERTARE POSSIBILI ILLECITI A DANNO DEI CONSUMATORI
Dopo il servizio tramesso da Report e dedicato al settore alimentare e del Made in Italy, il
Codacons presenta un esposto al Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare,
chiedendo di aprire una indagine finalizzata ad accertare eventuali illeciti a danno dei
consumatori.
“Un’indagine messa in onda dal programma televisivo “Report” sembrerebbe aver
innescato una stortura dell’agroalimentare italiano – scrive il Codacons nell’esposto - Il
programma televisivo già due anni fa aveva svelato la lista segreta dei produttori di
formaggi italiani che acquistavano grandi quantitativi di latte e formaggi dall'estero; tra
queste aziende comparivano anche grossi caseifici produttori di Grana padano DOP, che
acquistavano latte straniero per la produzione di formaggi c.d. “similari”, che alla fine
vanno a fare concorrenza alla stessa DOP.
A seguito di quell’indagine Report sembrerebbe aver deciso di compiere un nuovo
viaggio nel mondo dei similari, dalle vacche rosse di Reggio Emilia fino in Repubblica
Ceca, a caccia di prodotti che spesso vengono confusi con l'originale. In questo nuovo
reportage le telecamere di Report sono entrate nei caseifici che producono sia DOP che
non DOP, raccontando come avvengono i controlli per scongiurare che il latte estero e il
latte DOP italiano non si confondano.
Laddove si accertasse come il latte italiano utilizzato per i prodotti a marchio DOP viene
contaminato e/o mescolate e/o entra in contatto con un latte straniero importato per la
produzione di formaggi similari ovvero se forme di contaminazione tra il similare ed il
DOP si manifestassero durante la divisione del prodotto grattugiato, si potrebbe arrivare
a delineare una frode alimentare; frode intesa quale produzione e commercializzazione di
alimenti non conformi alle normative vigenti, che causerebbe un danno al consumatore,
danno che non è solo igienico-sanitario, ma anche economico”.
Pertanto il Codacons ha chiesto al Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare,
in virtù della propria competenza in ambito di prevenzione e repressione delle frodi in
danno della qualità dei prodotti agroalimentari, di predisporre tutti i controlli necessari,
ivi inclusi accessi ed ispezioni amministrative, per accertare quanto esposto nel corso del
presente scritto ed in caso positivo di verificare il configurarsi di eventuali illeciti, oltre
che, in caso affermativo, di esperire l’azione penale.