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BENZINA ESPOSTO CODACONS


COMUNICATO STAMPA
Economia
12 marzo 2022
BENZINA: CODACONS PRESENTA ESPOSTO A 104 PROCURE DELLA REPUBBLICA E
ANTITRUST. INDAGARE PER AGGIOTAGGIO E TRUFFA
POSSIBILI SPECULAZIONI ALLA BASE DEI RINCARI RECORD DEI LISTINI. MAGISTRATURA
MANDI FIAMME GIALLE NEI DISTRIBUTORI
IN UN ANNO PREZZI ALLA POMPA AUMENTATI DEL 50%. A ISCHIA LISTINI SUPERANO
2,6 EURO AL LITRO
Sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti dovranno intervenire la magistratura e
l’Antitrust. Il Codacons presenta infatti un esposto a 104 Procure della Repubblica di tuta
Italia e all’Autorità garante della concorrenza chiedendo di indagare sugli abnormi rincari
dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su possibili speculazioni in atto a danno di
consumatori e imprese.
“In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente
fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa
in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale
addirittura del 51,3% - spiega il presidente Carlo Rienzi – In alcune zone del paese i
carburanti hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro al litro, come Ischia (2,629 euro/litro),
La Maddalena (2,589 euro/litro) e Ventotene (2,579 euro al litro)”.
Aumenti la cui entità non appare giustificata né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da
riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che
benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi
sensibilmente inferiori.
“Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi
tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di
consumatori e imprese – prosegue Rienzi – Per tale motivo presentiamo un esposto
all’Antitrust e a 104 Procure di tutta Italia, chiedendo di aprire indagini sul territorio con
l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti, alla luce delle
possibili fattispecie di truffa aggravata, aggiotaggio e manovre speculative su merci”.