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SUPERBONUS
COMUNICATO STAMPA
Giugno 2022
SUPERBONUS: SU CAOS CREDITI CODACONS PRESENTA ESPOSTO A BANKITALIA, ABI E
104 PROCURE DELLA REPUBBLICA
SI RISCHIA BLOCCO DEI LAVORI GIA’ AVVIATI. 33MILA IMPRESE POTREBBERO FALLIRE
IN CASO DI APERTURA INDAGINI AZIENDE DANNEGGIATE POTRANNO COSTITUIRSI
PARTE OFFESA
Tra domande che avrebbero superato i fondi stanziati dal Governo e il freno delle banche
all’acquisto di futuri crediti, il Superbonus 110% è in crisi, mettendo a rischio i lavori nelle
case, i cittadini, le imprese ed i lavoratori. Una vicenda sulla quale si attiva oggi il
Codacons, che presenta un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, ad Abi,
Bankitalia e alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
“Le banche più importanti - e figurarsi le piccole – avrebbero esaurito i plafond e
starebbero comunicando ai clienti di non poter più sottoscrivere nuovi contratti di
cessione dei bonus – scrive il Codacons nell’esposto - Il rischio maggiore è che le imprese
edili chiamate ad effettuare il cosiddetto "sconto in fattura" potrebbero non riuscire più a
cedere i crediti fiscali acquisiti, soprattutto nel caso di lavori di una certa entità. Riuscire a
finire gli interventi già cominciati è di importanza prioritaria, non solo per i cittadini che
devono pagare opere che rischiano di rimanere incompiute, ma anche per le aziende edili
coinvolte. La maggior parte delle banche e delle compagnie assicurative hanno infatti
sospeso il servizio e quelle che al momento accettano nuove pratiche hanno rivisto al
rialzo le trattenute applicate ai clienti. Ben 33mila imprese artigiane rischiano quindi di
fallire a causa di tale situazione e più di 150mila lavoratori potrebbero perdere il posto”.
Un caos che sta compromettendo imprese italiane e lavoratori, con una crisi di liquidità
senza precedenti, che se non verrà adeguatamente gestita porterà al collasso dell’intero
sistemo economico – afferma il Codacons.
Per tale motivo l’associazione ha presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia
chiedendo di aprire indagini sul territorio in merito all’operato sul Superbonus non solo
del Governo ma anche del sistema bancario, poiché in caso di accertate responsabilità
potrebbero emergere fattispecie penalmente rilevanti come quella di omissione di atti
d’ufficio.
Con l’esposto a Bankitalia e Abi il Codacons ha inoltre diffidato le banche a riattivare
immediatamente il servizio e riprendere con i nuovi contratti di cessione dei bonus.
In caso di apertura di indagini penali da parte della magistratura, tutte le aziende
danneggiate dal caos Superbonus potranno costituirsi parte offesa.