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CAOS DAZN


Comunicato stampa
16/8/2022
CAOS DAZN: BASTA CHIACCHIERE, ORA INDENNIZZI IMMEDIATI E PROCEDURE
SEMPLICI PER GLI UTENTI E I TIFOSI. MA I CONSUMATORI POSSONO GIÀ CHIEDERE IL
RISARCIMENTO TRAMITE LE MODALITÀ INDICATE DALL’EMITTENTE
CODACONS: ALTRO CHE “EVENTO ECCEZIONALE”, I PROBLEMI VANNO AVANTI
DALL’ANNO SCORSO E COINVOLGONO MIGLIAIA DI UTENTI
GLI UTENTI NON NE POSSONO PIÙ, NON SI PUÒ ANDARE AVANTI CON LINK
IMPROVVISATI
DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO E TRUFFA E SCIOPERO DEGLI
SPETTATORI SENZA RISPOSTE PER MILIONI DI TIFOSI DELUSI
Il Codacons torna ad attaccare sul caos DAZN e i disservizi occorsi durante la prima
giornata di campionato.
L’Associazione liquida le parole dell’emittente in modo critico: altro che “evento di natura
eccezionale” che ha impattato su “alcuni utenti”. I disservizi hanno coinvolto un numero
enorme di tifosi, che continuano a segnalare e denunciare la gravità dell’accaduto, e
vanno avanti già dallo scorso campionato, nonostante i rincari delle tariffe e le restrizioni
sulla condivisione degli abbonamenti. Nulla di improvviso e inaspettato, come prova a far
credere DAZN: c’era tutto il tempo per provvedere dal punto di vista tecnico, cosa che
evidentemente – nel corso dei mesi – non è stata fatta.
Il link messo a disposizione degli stessi, chiaramente, non basta: si tratta di una soluzione
improvvisata e insufficiente, che – oltre a non bastare, a disservizi avvenuti - ci si chiede
anche come mai non sia stata messa in pratica prima dei fatti. E così allo stesso modo ci si
chiede come mai Lega Calcio e AGCOM non si siano mosse in anticipo, verificando per
tempo le condizioni del servizio e le garanzie tecniche dell’emittente, invece di limitarsi a
tardive e improbabili levate di scudi, come sempre piovute a cose fatte.
Il Codacons, che ha deciso di presentare una denuncia per interruzione di pubblico
servizio e truffa, ha deciso di scendere in campo a tutela degli utenti: questi ultimi
potrebbero essere chiamati a un vero e proprio sciopero, sospendendo il pagamento
della quota mensile fino alla definitiva risoluzione di questi eterni problemi tecnici, in
assenza di soluzioni alternative.
Ora non solo sono necessari indennizzi in tempi brevissimi: l’emittente deve mettere a
disposizione degli utenti un sistema semplice e immediato per ottenere un giusto
indennizzo, senza procedure complicate come quelle attuali e garantendo a tutti i
telespettatori e tifosi privati della visione delle partite il soddisfacimento dei propri diritti.
In attesa delle comunicazioni della piattaforma, a oggi è comunque già possibile inviare
una richiesta di indennizzo, con le modalità elencate nella sezione “Richiesta di rimborso”
del sito DAZN: per farlo, i consumatori possono ricorrere al modulo messo a disposizione
da DAZN (disponibile a questo indirizzo: https://sforce.co/3QqJnLS
). La domanda va
presentata “entro 7 giorni di calendario dalla messa a disposizione da parte di DAZN dei
dati di playback relativi all’evento interessato”, cioè la partita per la quale si è verificato il
disservizio. La richiesta va inviata via mail a
richiestarimborsodazn@dazn.com (pec:
rimborsidazn@legalmail.com ) e va utilizzata la casella di posta elettronica di
sottoscrizione dell’abbonamento.
Oltre ai rimborsi, DAZN deve aprire un tavolo di confronto con le Associazioni per
fronteggiare i danni inflitti ai telespettatori, mortificati e frustrati nella loro passione
sportiva.
“Indennizzi semplici, chiari e immediati subito: questa la nostra richiesta a DAZN, di fronte
al disastro della prima giornata di campionato, oltre a un tavolo di confronto con le
Associazioni per valutare il danno inflitto agli utenti”, commenta il presidente Carlo Rienzi.
“Se questo non accadrà in tempi brevissimi, l’emittente ne risponderà davanti a milioni di
italiani”, conclude.