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ESONDAZIONE FIUME TESTENE
COMUNICATO STAMPA
19/11/2022
• ESONDAZIONE DEL FIUME TESTENE AD AGROPOLI, ERA GIA' TUTTO PREVISTO.
• IL CODACONS CHIEDE INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA DELL'ASSETTO
FLUVIALE
• PRESENTATO ESPOSTO ALLA PROCURA DI VALLO DELLA LUCANIA
L'alluvione che ha colpito in queste ore il Comune di Agropoli per l'esondazione del fiume
Testene è evento del tutto previsto e prevedibile.
Non è un caso che il Comune di Agropoli, quale Ente capofila, si sia attivato nel corso degli ultimi
anni per la stipula di un Contratto di fiume che prevedeva proprio la messa in sicurezza degli
argini, un Piano di Protezione civile comunale con specifico riferimento al rischio idraulico, la
manutenzione delle sponde e dell'alveo.
“È questo il tempo di garantire la sicurezza per tutti i cittadini” afferma Enrico Marchetti,
Presidente del Codacons Campania, “una riflessione seria è però necessaria. Quest'oggi
abbiamo presentato una istanza di accesso al Comune di Agropoli per capire cosa è stato fatto in
questi anni. Quali opere effettivamente eseguite”.
L'avvocato Pierluigi Morena, dell'ufficio legale dell'associazione, continua: “È bene comprendere
se le belle intenzioni espresse nel Contratto di fiume abbiano avuto un seguito o rimaste mere
dichiarazioni d'intenti”
È una situazione inaccettabile – continua l'avvocato Morena - soprattutto se pensiamo che
era tutto previsto ma nel nostro Paese manca la cultura della prevenzione, anche quando tra le
criticità segnalate nel Contratto di fiume si dice espressamente: “Territorio soggetto a eventi
pluviometrici particolarmente intensi (tipo flash flood) con risposta idrologica molto accentuata da
parte del sistema fluviale”.
Rimane una alluvione che stravolge l'ambiente e causa enormi danni alla comunità, ai cittadini e
alle attività commerciali. L'intera nazione ha visto, in queste ore, le immagini di auto danneggiate,
locali e case allagate, con pregiudizi economici ingenti.
Se emergessero dagli atti omissioni da parte del Comune, ci adopereremo perché coloro che
hanno subito danni dall'incuria abbiano il giusto risarcimento, come ha previsto recentemente, in
caso simile la stessa Corte di Cassazione, a sezioni Unite.
Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Vallo della Lucania.
L’ADDETTO STAMPA
[Per info chiamare il 347 187 6675]