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SALVINI PUBBLICA LA FOTO DELLA FIGLIA SUI SOCIAL


Comunicato Stampa
Cronaca
24/8/2023
SALVINI PUBBLICA LA FOTO DELLA FIGLIA SUI SOCIAL
CODACONS: UN CONSIGLIO AI PADRI DI TUTTA ITALIA, TUTELATE LA PRIVACY
DEI VOSTRI FIGLI EVITANDO DI POSTARE FOTO SUI SOCIAL
DA “SHARENTING” PERICOLI ABNORMI PER MINORI E GRAVE VIOLAZIONE DELLA
PRIVACY
Il Codacons, dopo la pubblicazione da parte di Matteo Salvini di un post dedicato alla figlia in cui
il volto è mostrato e chiaramente riconoscibile, ricorda i pericoli abnormi e la grave violazione
della privacy che derivano, senza che molti genitori ne siano a conoscenza, dal cosiddetto
“sharenting”, e chiede proprio a Salvini di farsi portavoce nel Governo della necessità di applicare
le norme già esistenti a tutela dei minori, della loro privacy e della loro immagine.
Lo “sharenting” è infatti un fenomeno estremamente pericoloso, perché c’è il forte rischio che le
foto dei minori - pubblicate senza alcun controllo sul web nonostante i bambini non possano
esprimere il proprio consenso - finiscano nelle reti dei pedofili o siano utilizzate per fini illeciti.
Un pericolo direttamente proporzionale al numero di follower: una ricerca ha dimostrato infatti
che oltre il 50% delle foto che circolano sui siti pedopornografici sono state originariamente
pubblicate proprio dai genitori sui loro social network. Non a caso il Garante della privacy ha di
recente ribadito la necessità di proteggere, con un alto livello di tutela e garanzia, l'immagine del
minore, in quanto "dato personale" particolarmente delicato, e nelle sue raccomandazioni sul tema
consiglia di rendere irriconoscibile il volto del minore stesso.
L’Associazione ricorda inoltre che la pubblicazione di foto di minori, oltre a rappresentare un
evidente rischio, viola anche le disposizioni vigenti in tema di privacy, tese a tutelare con
particolare attenzione i bambini. La Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia (art. 19),
così come la Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del minore del 1996 e la Carta di Nizza
del 2000 (art. 24), tutelano infatti la privacy e l’immagine dei minori: norme che vengono
costantemente violate sotto al naso del Garante dell’Infanzia che, seppur sollecitato attraverso
esposti e segnalazioni, non è mai intervenuto per sanzionare i comportamenti scorretti.
“Salvini, come ogni padre d’Italia, ha il legittimo desiderio di condividere la gioia per la crescita
di una figlia, ma come molti genitori non conosce i pericoli che ne derivano”, dichiara il
presidente Carlo Rienzi. “A lui chiediamo, visto il suo ruolo nella vita politica italiana, di
approfondire il tema e i rischi insiti in questa pericolosa abitudine, facendosi ambasciatore della
necessità di applicare le norme in maniera più rigorosa per tutelare la privacy e l’immagine dei
minori”, conclude.