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URSO NON FAREMO ALTRE MISURE SUGLI EXTRAPROFITTI


Comunicato Stampa
Economia
22/8/2023
URSO, 'NON FAREMO ALTRE MISURE SUGLI EXTRAPROFITTI'
CODACONS: CHE SORPRESA, GOVERNO SEMPRE DALLA PARTE DELLE IMPRESE, MA
ALCUNE MULTINAZIONALI TRA PANDEMIA, GUERRA E INFLAZIONE HANNO
INCAMERATO PROFITTI ALTISSIMI
ESTENDERE TASSA SU EXTRA-PROFITTI AD ASSICURAZIONI, CASE FARMACEUTICHE,
AZIENDE DELLA DIFESA, BIG DELL’E-COMMERCE E DEL DIGITALE PER SOSTENERE I
CONSUMI
Ironizza il Codacons nei confronti del Governo dopo la rassicurazione nei confronti delle
imprese per cui non ci saranno altri interventi in materia di extraprofitti. Per
l’Associazione, infatti, non c’è nessuna sorpresa: il Governo, pur in carica da relativamente
poco tempo, ha già dimostrato di collocarsi spesso dalla parte delle aziende e delle
imprese, e la stessa riduzione del provvedimento sulle banche dimostra la sensibilità
dell’esecutivo di fronte alle ragioni del business piuttosto che a quelle dei cittadini.
Eppure, negli ultimi anni – nella fase pandemica e nella successiva fase bellica e inflattiva
- mentre molte imprese finivano in ginocchio per gli effetti economici del COVID-19 e dei
rincari delle materie prime, alcune realtà di grandi dimensioni hanno visto crescere
enormemente fatturato e giro d’affari: basti pensare alle case farmaceutiche (che hanno
incamerato enormi profitti per un biennio) o alle imprese assicuratrici (che sono state
avvantaggiate dal crollo dell’incidentalità). Per non parlare delle aziende del comparto
difesa, dell’alimentare, del digitale e dei big dell’e-commerce e della logistica.
Come denunciato da Oxfam e ActionAid, infatti, negli ultimi due anni 722 tra le più grandi
imprese del mondo hanno realizzato, in media, quasi 1.000 miliardi di dollari di
extraprofitti all'anno, mentre i prezzi di beni di consumo, cibo ed energia "schizzavano
alle stelle" assieme ai tassi di interesse, "con un impatto devastante sul costo della vita
per miliardi di persone in tutto il mondo".
Estendere a queste – e altre – aziende l’iniziativa sugli extraprofitti, fissando al 90%
l’aliquota della tassa, darebbe vita a un benefico contributo di solidarietà, che
permetterebbe di sostenere i redditi delle famiglie e incentivare i consumi devastati
dall’inflazione.
“Le famiglie sono state tartassate e hanno pagato il prezzo principale nel corso della
difficile congiuntura economica che va dalla pandemia a oggi, passando per guerra e
inflazione”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Mentre questa bufera si accaniva su di
loro, altri fatturavano montagne di soldi. Escludere la possibilità di interventi sugli
extraprofitti significa rinunciare a interventi di giustizia sociale, capaci di distribuire in
modo più equo sacrifici e rinunce tra tutte le componenti della società”, conclude.