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PRESIDENTE CODACONS SUBISCE TENTATIVO DI TRUFFA
COMUNICATO STAMPA
30 gennaio 2024
TLC: INCREDIBILE! IL PRESIDENTE DEL CODACONS SUBISCE UN TENTATIVO DI TRUFFA
CON UN NUMERO VODAFONE MA VODAFONE RIFIUTA DI FORNIRGLI I DATI DEL
TRUFFATORE!!
CODACONS CHIEDE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VALUTARE IL
COMPORTAMENTO DELLA SOCIETÀ TELEFONICA, IL TRUFFATORE CHE POTREBBE
COMMETTERE ALTRI REATI
PARTE OGGI UNA RICHIESTA A VODAFONE IN BASE ALL' ART 391 BIS CPP PER
COSTRINGERE LA SOCIETÀ A DENUNCIARE IL TRUFFATORE
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, subisce un tentativo di truffa telefonica
attraverso un numero che sembrerebbe appartenere a Vodafone, ma l’azienda rifiuta di
fornirgli i dati del truffatore. La vicenda viene resa nota dall’associazione, che denuncia
come ieri, attraverso il servizio di messaggistica Whastapp, Rienzi abbia ricevuto un
messaggio da parte del numero telefonico 3481960453 attraverso il quale il cyber-
truffatore si fingeva un parente che aveva cambiato numero, affermando di essere in
difficoltà e di aver bisogno di un bonifico urgente, fornendo anche l’Iban dove effettuare
l’accredito dei soldi.
Contattata Vodafone, la società ha rifiutato di fornire i dati circa l’intestatario dell’utenza
da cui è partito il tentativo di truffa.
Il Codacons ha dunque chiesto alla Procura della Repubblica di Roma di valutare il
comportamento dell’operatore telefonico, che non intervenendo per bloccare il numero
potrebbe consentire al truffatore di realizzare altri illeciti a danno di altri utenti.
L’associazione inoltre, sulla base dell’art. 391 bis del codice di procedura penale, chiede di
costringere Vodafone a denunciare l’intestatario dell’utenza da cui è partito il messaggio
truffaldino.
Il Codacons infine mette in guardia i consumatori: se un figlio o parente manda un
messaggio affermando di avere cambiato numero di telefono e chiedendo soldi,
potrebbe essere una truffa.