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CODACONS SOCIAL SPONSOR ANNO 2 NUMERO 5 2021
Parrocchia S. Eustachio, via Quintino Di Vona, Pastena-Salerno Centralino: 089 334484 - 351 1543166 redazione@parrocchiasanteustachio.it Anno 2 – Numero 5 Novembr e 20 21
Kum! Alzati! pag. 2
Giovanissimi… pag. 2
Si-no… boh! pag. 3
Padre Khadra… pag. 4
Il centro vaccinale… pag. 9
I sette fratelli… pag.10
Attualità pag.11
Gianluca Grignani, autore di nu-
merosi brani di successo, cantava
“Destinazione Paradiso” e noi, in
occasione del trasferimento del no-
stro vicario parrocchiale don Ro-
berto De Angelis.
Liliana Talento
a pag.
2
Padre Khadra: vicario parrocchiale
Conosciamo meglio padre Giovanni, antoniano maronita
Kum! Una parola straordi-
naria, non solo perché pro-
nunciata da Gesù rivolgen-
dosi a Lazzaro sepolto
nella tomba, ma anche per-
ché diventa la direzione
giusta in questo spaccato
storico. Alzarsi significa
incominciare a costruire, e
guardare verso il futuro e
considerare la linea che di-
vide il cielo e la terra come
mattinale e non vesper-
tina.
a pag. 2
Kum! Alzati!
di don Nello
La parola Sinodo deriva dal greco “Synodos” che significa letteralmente “cam-
minare insieme”. Come pratica pastorale è sempre esistita nella storia della
Chiesa fin dalle sue origini caratterizzandosi come momento assembleare (a ca-
rattere locale, regionale oppure di tutta la chiesa). Con il Concilio Vaticano II il
sinodo ha avuto nuova linfa e, riagganciandosi proprio al CV II, Papa France-
sco pensa alla prassi sinodale non come un momento estemporaneo.
a pag.3
Si-no… boh! Comprendiamo meglio il Sinodo
Destinazione
Calvanico
Don Roberto De Angelis è parroco
Padre Hanna Akl KHA-
DRA O.A.M., che si fa ita-
lianamente chiamare pa-
dre Giovanni, è il nostro
nuovo vicario parroc-
chiale; proveniente dal Li-
bano e precisamente dal
paesino di Safra in provin-
cia di Beirut, è un religioso
appartenente all’ordine an-
toniano-maronita, fondato
dall’eremita San Marone
nel IV secolo d.C.
Pietro Biancard i
a pag. 4
Giovanissimi: il futuro della Parrocchia
Inizia il cammino di fede con don Roberto Piemonte
Il gruppo giovanissimi della parroc-
chia, composto da ragazzi tra i 13 e
i 18 anni, è guidato dalla “new en-
try” don Roberto Piemonte, voluto
fortemente dal nostro sacerdote
don Nello Senatore, per accompa-
gnarci in questa fase di cammino
catechetico.
Gruppo Giovanissim i
a pag. 2
Padre Giovanni accolto dall’Arcivescovo Andrea Bellandi 2
Kum! Alzati!
Gruppo giovanissimi:
il futuro della Parrocchia
Il gruppo giovanissimi della parroc-
chia, composto da ragazzi tra i 13 e
i 18 anni, è guidato dalla “new en-
try” don Roberto Piemonte, voluto
fortemente dal nostro sacerdote
don Nello Senatore, per accompa-
gnarci in questa fase di cammino
catechetico. Don Roberto, giovane
sacerdote attualmente Vicario epi-
scopale per la Pastorale e Direttore
dell’Ufficio Evangelizzazione e Ca-
techesi della nostra diocesi, ha rico-
perto anche altri numerosi ruoli.
I nostri incontri si tengono la dome-
nica dopo la messa delle 10:00; du-
rante le catechesi noi ragazzi par-
liamo della vita di Gesù, facendo
anche delle nostre riflessioni con-
frontandoci tra noi e con Don Ro-
berto. Riteniamo che gli incontri
siano molto utili per capire chi
siamo senza filtri ed inoltre che
questo nuovo cammino ci possa
aiutare ad incontrare Gesù.
Certamente di “strada” ce ne sarà
da fare, avendo anche pensieri e
ritmi quotidiani diversi e pressanti,
ma ciò che ci accomuna nel cre-
scere è proprio la nostra fede, gui-
dati dai nostri sacerdoti. Ci augu-
riamo che il gruppo cresca, nella
Fede e di numero, e quindi atten-
diamo tanti altri giovani come noi.
Gruppo giovanissim i
edificare, lasciando da parte ogni
acredine, ogni ruggine, ogni even-
tuale offesa, così come ci insegna il
Vangelo. Salutiamo e ringraziamo
don Roberto De Angelis e acco-
gliamo Padre Giovanni Khadra,
che percorrerà, in modo stabile, un
pezzo di strada con noi. Un grazie
a don Roberto Piemonte, sacerdote
impegnato a livello diocesano in
tante attività, essendo vicario epi-
scopale, il quale accompagnerà in
questo viaggio annuale i catechisti
e i giovani.
Un grazie al diacono Peppe per la
sua disponibilità e a tutti voi per
l’impegno e l’intelligenza nel ser-
vire la comunità, senza scorag-
giarsi. Essere comunità è un’im-
presa titanica, ma è l’unica strada
che il Vangelo ci mette innanzi, a
noi rimane solo percorrerla.
Don Nello
Alzarsi significa incominciare a co-
struire, e guardare verso il futuro e
considerare la linea che divide il
cielo e la terra come mattinale e
non vespertina. Incominciare non è
un fugace frammento temporale,
ma un laboratorio sinodale, cioè un
camminare insieme, trovare la
strada comune, scorgere nuove
possibilità. L’agguato mortale è ri-
portare il passato nel futuro, sa-
rebbe un errore!
Noi non siamo restauratori, ma co-
struttori del futuro. Tutto in un la-
vorio comunitario, pronti anche a
sbagliare, ma meglio una chiesa
claudicante che ferma, come so-
stiene Papa Francesco. Questo pro-
getto ci appartiene e siamo disponi-
bili a perseguirlo. Quest’anno tutta
la nostra progettualità s’ispira a fare
della comunità un cantiere, tutto il
nostro impegno ha l’obiettivo di
Kum! Una parola straordinaria,
non solo perché pronunciata da
Gesù rivolgendosi a Lazzaro se-
polto nella tomba, ma anche perché
diventa la direzione giusta in que-
sto spaccato storico.
la comunità, abbiamo salutato don
Roberto, chiamato dal Vescovo a
ricoprire l’incarico di parroco nella
parrocchia del SS. Salvatore in Cal-
vanico. Assistente dei giovanissimi
e preziosa guida per i catechisti,
don Roberto era ormai pronto a
spiccare il volo verso nuovi oriz-
zonti e, con l’aiuto dello Spirito
Santo, a continuare la sua missione
tra la gente. L’8 ottobre, giorno del
suo insediamento presso la nuova
parrocchia, la comunità non ha
fatto mancare la sua presenza e vi-
cinanza accompagnandolo con l’af-
fetto e la preghiera in questa nuova
avventura. Buon cammino, don!
Liliana Talento
Gianluca Grignani, autore di nu-
merosi brani di successo, cantava
“Destinazione Paradiso” e noi, in
occasione del trasferimento del no-
stro vicario parrocchiale don Ro-
berto De Angelis, ci siamo imbat-
tuti in una frase che quasi ce lo ri-
corda: “destinazione Calvanico”. Il
27 settembre, con una Celebra-
zione Eucaristica densa di affetto e
commozione, alla presenza di tutta
Destinazione Calvanico
Don Roberto De Angelis è parroco 3
La parola Sinodo deriva dal greco “Synodos” che significa letteralmente “cammi-
nare insieme”. Come pratica pastorale è sempre esistita nella storia della Chiesa fin
dalle sue origini caratterizzandosi come momento assembleare (a carattere locale,
regionale oppure di tutta la chiesa). Con il Concilio Vaticano II il sinodo ha avuto
nuova linfa e, riagganciandosi proprio al CV II, Papa Francesco pensa alla prassi
sinodale non come un momento estemporaneo, ma la cala dentro un processo or-
dinario dell’opera evangelizzatrice della Chiesa in cui è protagonista l’intero popolo
di Dio. Nel sinodo appena iniziato ogni battezzato è chiamato a dare il suo contri-
buto per creare un’osmosi tra la Chiesa e il mondo contemporaneo, rinnovando
l’annuncio del Vangelo “camminando insieme”. Papa Francesco ha affermato:
“Fare Sinodo significa camminare sulla
stessa strada, camminare insieme. Guar-
diamo a Gesù, che sulla strada dap-
prima incontra l’uomo ricco, poi ascolta
le sue domande e infine lo aiuta a discer-
nere che cosa fare per avere la vita
eterna”. Queste tre espressioni racchiu-
dono non tanto un documento, un programma, una strutturazione
fissa a cui attenerci per fare il sinodo; in realtà la stagione sinodale che
il Papa intende aprire per tutta la cattolicità e per l’Italia ha a che fare
con Dio e alla sua presenza in mezzo a noi che diamo tante volte scon-
tata, ma che nei fatti non si percepisce e non ci rinnova dentro e nelle
nostre azioni: “Il Sinodo è un cammino di discernimento spirituale, di
discernimento ecclesiale, che si fa nell’adorazione, nella preghiera, a
contatto con la Parola di Dio.
La Parola di Dio «è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio
taglio; penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito
e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12).
La Parola ci apre al discernimento e lo illumina. Essa orienta il Sinodo
perché non sia una “convention” ecclesiale, un convegno di studi o un congresso politico, perché non sia un
parlamento, ma un evento di grazia, un processo di guarigione condotto dallo Spirito. In questi giorni Gesù ci
chiama, come fece con l’uomo ricco del Vangelo, a svuotarci, a liberarci di ciò che è mondano, e anche delle
nostre chiusure e dei nostri modelli pastorali ripetitivi; a interrogarci su cosa ci vuole dire Dio in questo tempo
e verso quale direzione vuole condurci”. Nella nostra Diocesi il sinodo ha conosciuto un primo momento fon-
damentale con la celebrazione della Liturgia della Parola, tenutasi in cattedrale domenica 17 ottobre alle ore
17.00. Luogo dove si cercherà di catalizzare il cammino sinodale – che sarà soprattutto ascolto e lavoro nelle
parrocchie – sarà il Consiglio Pastorale Diocesano che è stato pensato come una struttura aperta, dinamica e in
contatto continuo non solo con le realtà ecclesiali, ma anche con coloro che, provenienti dal mondo della cul-
tura, del lavoro, dei giovani, dell’associazionismo… possono contribuire ad aiutare la Chiesa
ad essere davvero madre e maestra di uma-
nità.
Per le nostre parrocchie è un’opportunità
anche per impostare sullo stile sinodale il
proprio progetto pastorale: riscopriamo la
nostra fede in maniera autentica e radicale,
partendo da come ciascuno di noi si lascia
interpellare e sconvolgere dall’incontro,
“sulla strada”, con Gesù!
Stralcio dell’articolo realizzato
da don Roberto Piemonte, vicario episcopale
Si-no… boh! Comprendiamo meglio il Sinodo
Accesa nella parrocchia la lampada sinodale 4
Per tutta una serie di fortuite coinci-
denze (anche se con il progetto di-
vino il “fortuito” ha ben poco a che
fare) per padre Giovanni si è aperta
l’opportunità di entrare a far parte
della nostra diocesi e, in particolare,
della parrocchia di Sant’Eustachio,
calandosi in questa nuova avventura
con la calma e la serenità dei forti,
ma anche con estrema vitalità ed en-
tusiasmo, spendendosi per la comu-
nità sia dal punto di vista pastorale
che… materiale, mettendosi in
prima linea anche per la “semplice”
raccolta delle olive!
Molto legato alle figure di Santa
Rita, Sant’Antonio da Padova e di
San Charbel, eremita santo del Li-
bano, padre Giovanni ha lo sguardo
fiero e profondo della sua terra di
origine e, così come avviene tra il
suo Ordine e la Chiesa di Roma, è
Padre Khadra: vicario parrocchiale
Conosciamo meglio padre Giovanni, antoniano maronita
pronto anch’egli a “viaggiare a
braccetto” con la nostra comunità!
Benvenuto, padre Giovanni!
Pietro Biancard i
Padre Hanna Akl KHADRA
O.A.M., che si fa italianamente
chiamare padre Giovanni, è il no-
stro nuovo vicario parrocchiale;
proveniente dal Libano e precisa-
mente dal paesino di Safra in pro-
vincia di Beirut, è un religioso ap-
partenente all’ordine antoniano-
maronita, fondato dall’eremita San
Marone nel IV Secolo d.C.
“La chiesa maronita è sempre stata
cattolica e ha sempre viaggiato a
braccetto con la chiesa di Roma”, si
affretta a precisare padre Giovanni
che, nei suoi oltre venti anni di espe-
rienza a servizio della chiesa liba-
nese, ha svolto la sua opera sia come
giudice ecclesiastico sia come guida
di diverse comunità, per lo più con-
tadine o montane, che ne hanno
fatto emergere la sua indole caritate-
vole, spendendosi per l’altro senza
remore e a piene mani.
Persona istruita e colta (padre Gio-
vanni ha ben 3 lauree e dottorati in
filosofia, diritto canonico e diritto
civile e non osiamo immaginare le
dissertazioni con don Nello é
ê
ë
ì)
considera l’Italia come la sua se-
conda casa e, prima di arrivare a S.
Eustachio, è stato ospite per diversi
mesi presso la comunità dei Padri
Antoniani di S. Isaia a Roma e pe
r
un mese di pastorale presso il san-
tuario di Pietrelcina.
GRUPPO LITURGICO:
INTENTI E PROGRAMMI
Partecipare e appartenere al
“Gruppo liturgico” vuol dire ser-
vire e aiutare la Comunità parroc-
chiale nel suo cammino di santità,
prendendo come esempio le parole
di Gesù “Il figlio di Dio è venuto
per servire e non per essere ser-
vito”.
L’atteggiamento a cui si rifà il
gruppo è lo spirito di comunione.
II lavoro, infatti, sarà svolto in
piena sintonia tra i membri del
gruppo e con i responsabili degli al-
tri gruppi parrocchiali per meglio
definire programmi e strategie.
Chiaro che ogni componente,
prima di essere attore di anima-
zione, dovrà partecipare alle inizia-
tive comunitarie, per conoscere dal
di dentro l’intera comunità stu-
diando tempi, temi, aspettative, esi-
genze (laiche e pastorali), che me-
glio la connotino rendendola viva e
fattiva nella testimonianza.
Le celebrazioni liturgiche saranno
il centro di questo impegno, cer-
cando di migliorare la proclama-
zione della Parola e la conoscenza
delle regole che sottintendono la li-
turgia. L’improvvisazione, quindi,
sarà bandita dalle celebrazioni. Le
parole e i gesti, i simboli, i riti, i mo-
vimenti, hanno il loro significato e
come tali devono apparire.
L’animatore, perciò, ha la missione
di aiutare a scoprire e far apprez-
zare la loro verità e autenticità in
pienezza.
La programmazione finora deter-
minata per i mesi di ottobre-novem-
bre prevede incontri di formazione
e, tra questi, il corso per lettori.
Per gli altri impegni si rimanda alla
locandina già ufficializzata.
Il gruppo si riunisce, salvo disposi-
zioni diverse, il mercoledì alle ore
17.30 e sono previste riunioni men-
sili con i responsabili degli altri
gruppi parrocchiali per sfruttare
tutte le sinergie presenti.
Gruppo Liturgico
5
sottolineando come il ministrante
deriva da ministro, cioè colui che
serve. Quindi la parola chiave è mi-
nistero, segno di una Chiesa che
vuole essere a servizio di tutti.
Venite tutti!
Gruppo Ministrant i
si riuniscono per le prove e contem-
poraneamente approfondiscono
qualche aspetto, partendo dal com-
prendere il nome degli oggetti litur-
gici e finendo con la gestione dei
vari ruoli.
L’occasione offertaci dal giornale
diventa un invito ad incrementare il
numero dei ministranti per pote
r
creare una piccola comunità a ser-
vizio delle celebrazioni.
Il primo incontro ha sottolineato il
nuovo termine ministranti a diffe-
renza di “chierichetto”,
tessera di appartenenza all’AC. In
questi mesi parteciperemo alle di-
verse attività parrocchiali: anime-
remo ogni lunedì la S. Messa feriale
occupandoci delle letture e dei
canti, prepareremo l’Adorazione
Eucaristica una volta al mese con
l’area Evangelizzazione e conti-
nueremo la collaborazione con la
Caritas parrocchiale partecipando
alla raccolta dei generi alimentari.
Continueremo inoltre la prepara-
zione dei pasti caldi per i senza di-
mora.
Cercando di essere propositivi nelle
nostre collaborazioni, ci affidiamo
a Maria e allo Spirito Santo affin-
ché ci aiutino ad essere veri evange-
lizzatori.
Azione Cattolica
tematiche. Domenica 12 dicembre,
invece, durante la Messa delle
11,30, saremo riuniti attorno alla
Mensa del Signore per ricevere la La guida annuale adulti di Azione
Cattolica ci invita a cogliere negli
sguardi del prossimo, carichi di
emozione, stupore e meraviglia, ciò
che il cuore e l’anima di ognuno
vuole trasmettere.
Emozionante è stato ritrovarci in
presenza nel primo incontro dopo
più di un anno.
Con l’ausilio del nuovo vicario par-
rocchiale padre Giovanni, ci siamo
confrontati su una delle quattro
tappe in cui è strutturato il cam-
mino annuale.
Il Vangelo secondo Luca invita a
conoscere e riconoscere Gesù nei
diversi sguardi: sguardi che rileg-
gono, gioiscono, ridanno dignità,
contemplano.
Con cadenza quindicinale, il lunedì
alle ore 17 dal mese di novembre, ci
confronteremo su queste Il gruppo ministranti, costituito da-
gli adulti e dai bambini, è a servizio
delle celebrazioni liturgiche e quo-
tidianamente svolge questo mini-
stero.
Il gruppo non solo cerca di com-
prendere con riunioni settimanali il
senso della liturgia, ma cura con
grande attenzione la celebrazione.
I bambini ogni settimana alla
Messa domenicale e festiva delle
10:00 svolgono il loro impegno
nella celebrazione con serietà e de-
dizione. Ogni sabato alle ore 17:00
Ministrante… significa servitore
QUESTIONE DI
Cogliamo stupore e meraviglia, ciò che il cuore e l’anima di ognuno vuole trasmettere
6
I tempi che viviamo sono sempre più assordati da un chiasso frenetico che ci rende quasi incapaci di vivere
modalità relazionali significative, a partire dalla relazione di coppia, della famiglia.
Guardarsi dentro con gli occhi di Dio è un invito ad un cambio di prospettiva, per lasciarsi trasfigurare da uno
sguardo altro, ricco di un silenzio eloquente. Partendo da Dio che tutto riacquista un senso, dignità e bellezza.
Ritrovare la gioia di mettersi in gioco, tessendo relazioni sempre più autentiche e protese alla vita, quella vera,
dove l’altro è il volto di Dio, in cui siamo chiamati a specchiarci e ritrovare noi stessi è la prospettiva del Gruppo
Famiglia che quest’anno avrà un taglio maggiormente catechetico.
Finalmente le riunioni si svolgeranno in presenza, concluden-
dosi sempre con un momento conviviale durante il quale si
penserà a nuove iniziative che possano vedere la partecipa-
zione delle famiglie e, laddove possibile, il coinvolgimento di
tutta la comunità.
Il gruppo si arricchirà delle coppie che seguiranno il percorso
prematrimoniale e quest’anno ci auguriamo di poter avere tra
noi anche i genitori dei bambini e ragazzi che svolgono i per-
corsi di catechesi per la prima confessione e la prima comu-
nione.
Prossime iniziative a cura del gruppo famiglia saranno le se-
rate Karaoke, cineforum per ragazzi ed adulti, la festa della
famiglia e il veglione di fine anno.
Gruppo famiglia
Guardarsi dentro… con gli occhi di Dio
19:30 si terrà la Catechesi
agli adulti in prepara-
zione alla Cresima.
Il corso prematrimoniale
avrà inizio il 20 gennaio e
gli incontri si terranno il
giovedì alle 19.30.
La Catechesi Battesimale
prevede tre incontri: mo-
dalità, giorno e orario ver-
ranno concordati con i ge-
nitori.
Noi catechisti siamo con-
sapevoli della missione
delicata alla quale siamo
stati chiamati e, con
l’aiuto di don Roberto
Piemonte, seguiamo an-
che noi degli incontri di
formazione ogni 1° e 3°
giovedì del mese alle ore
16.30. Affidiamo a Ma-
ria, perfetta missionaria,
questo nuovo anno cate-
chistico, confidando nelle
sue parole “Fate quello
che vi dirà”.
Gruppo Catechist i
ragazzi che si apprestano
a ricevere Gesù Eucari-
stia e ai ragazzi che conti-
nuano il percorso post-co-
munione.
I giovanissimi, invece,
tutte le domeniche, dopo
la Messa delle ore 10:00
seguono la Catechesi te-
nuta da don Roberto.
A partire dal 10 novem-
bre tutti i mercoledì alle alla Messa domenicale,
mentre noi catechisti ci
siamo impegnati ad ac-
compagnare e sostenere i
ragazzi in questa nuova
avventura alla scoperta di
Gesù.
Gli incontri si svolgono il
sabato dalle 16:00 alle
17:00 e sono rivolti ai
bambini che devono rice-
vere la 1° Confessione, ai In questo lungo periodo
di pandemia abbiamo
sperimentato la solitudine
e la precarietà della vita.
Ora è tempo di ricomin-
ciare insieme, affinando
uno sguardo evangelico
che consenta di cogliere i
segni di rinascita che
spuntano come timidi
germogli.
In un clima di preghiera e
di accoglienza, pertanto,
la comunità parrocchiale
ha dato inizio al nuovo
anno catechistico con la
Celebrazione Eucaristic
a
domenicale del 10 Otto-
bre presieduta da don Ro-
berto Piemonte.
I ragazzi e i genitori
hanno promesso di impe-
gnarsi con serietà nel se-
guire gli incontri di Cate-
chesi e nel partecipare
CATECHESI: È TEMPO
DI RIPARTIRE INSIEME 7
Per questo nuovo anno pastorale,
in accordo con il gruppo Liturgico
e con don Nello, noi del RnS orga-
nizziamo la catechesi formativa
parrocchiale dal tema “La Comu-
nità in cammino guidata dallo Spi-
rito Santo”. Questo viaggio che ci
accompagnerà fino alla Pentecoste,
ci aiuterà a comprendere il senso
della comunità.
Perché questo tema? Il passo tratto
dagli Atti degli Apostoli dice: «Pie-
tro e Cornelio sono protagonisti di una
grande conversione (cf At 10, 34.36 ) e
questa conversione è quella che lo
Spirito sta chiedendo a noi come
comunità parrocchiale! Gesù, nei
vari passi dei Vangeli ci presenta lo
Spirito, con il suo amore, la sua
umiltà, la sua sapienza, la sua po-
tenza. E ci invita ad esserne annun-
ciatori! Il kerigma, (l’annuncio) -
Gesù morto, risorto e che effonde il
suo Spirito - non è una formula, ma
uno stile di vita: ci dice qual è la no-
stra ragione di vita, che cosa vo-
gliamo accada nella storia.
Con questo percorso di catechesi ri-
fletteremo sulla spiritualità, che ha
diverse sfaccettature: la spiritualità
dell’esperienza, della comunione,
biblica, carismatica, del servizio.
Passo dopo passo si cercherà di far
percepire come il kerigma cambia
la vita: si comprenderà il discepo-
lato, si susciterà il desiderio di cam-
minare insieme ai fratelli, di co-
struire la comunità, di condividere
con loro i carismi, di vivere nell'a-
micizia e nel rispetto. Siamo comu-
nità ecclesiale, che fa un cammino comunitario! Senza vita comunita-
ria non c'è unità, non c'è Chiesa,
non c’è missione, solo cammi-
nando insieme potremmo essere
oasi di misericordia!
Appuntamenti fissi del Gruppo:
ogni sabato presso la chiesa del
nuovo complesso parrocchiale alle
ore 18.00 orario estivo e 17.00 ora-
rio invernale il gruppo avrà il mo-
mento di preghiera comunitaria ca-
rismatica, seguirà l’animazione
della messa a cura della corale del
gruppo.
Per maggiori info iscriviti al nostro
gruppo facebook “RnS - Gruppo
CAROVANA DI DIO Salerno” 8
L’associazione Legio Mariae, nel
centenario dalla fondazione, anche
quest’anno sotto lo sguardo bene-
volo della Madonna inizia il cam-
mino, pur se in maniera ridotta a
causa del Covid.
Infatti non è possibile organizzare
incontri nelle famiglie per recitare il
Rosario, ma il percorso per gli asso-
ciati sarà certamente proficuo, gui-
dati da Padre Giovanni Khadra
che, attraverso incontri quindici-
nali, fissati il mercoledì alle 16.30,
aiuterà il gruppo ad approfondire
tematiche spirituali. Ogni incontro
prevede una riflessione sul piano
evangelico, la lettura di un brano e
una meditazione comunitaria.
Quest’anno il numero degli iscritti
è aumentato, infatti siamo circa
una ventina di persone. Gli impe-
gni della Legio Mariae sono l’anima-
zione del Rosario quotidiano, la
partecipazione alla vita della par-
rocchia e la cura dell’arredo litur-
gico e del presbiterio.
Tutto il nostro impegno è orientato
ad essere testimoni dell’amore di
Cristo sotto lo sguardo di Maria, la
quale ci insegna ad essere operai si-
lenziosi nella vigna del Signore.
Quest’anno desideriamo ricordare
nella preghiera tutti coloro che ne-
gli anni hanno partecipato a ren-
dere viva la nostra associazione, in-
cominciando dal carissimo don Al-
fonso, il quale dal Cielo ci continua
a sostenere.
Legio Mariae
Coro u nitario: partecipazione ,
spiritualità e vivacità
La dicitura “Coro unitario”
esprime il senso della finalità di
questo servizio ecclesiale. Nella no-
stra parrocchia ci sono tre cori e
una solista che animano le varie ce-
lebrazioni domenicali e festive.
Ciò ci rende fieri perché significa
che abbiamo una vivacità della co-
munità e che, inoltre, si è compreso
la bellezza di rendere sempre più
partecipativa la celebrazione.
Il “Coro unitario” si riunisce, coin-
volgendo strumentisti e cantori
tutti, in occasione delle celebra-
zioni comunitarie per rendere sem-
pre più viva la liturgia.
Il servizio che si svolge ha sempre
come punto di riferimento la gloria
di Dio.
Il lavoro è continuo perché le prove
dei singoli cori sono settimanali e
Cento anni…
portati con “stile”
ad esse si aggiungono quelle
generali, che, in occasione di cele-
brazioni solenni, vedono impegnati
i componenti delle tre corali.
Le prove del Coro “Dolci note” si
svolgono tutti i venerdì alle ore
18:00.
Il “Coro S. Eustachio” effettua le
prove tutti i giovedì alle 19:30. Il
Coro “In canto” si incontra per le
prove il mercoledì dopo la Messa
vespertina.
Il servizio del canto prevede sempre
un cammino spirituale, pertanto la
partecipazione alla Catechesi è in-
dispensabile, così come agli altri
appuntamenti formativi e comuni-
tari.
Il servizio del canto è importante
perché come dice Sant’Agostino
“chi canta prega due volte”!
Coro unitario
Promuovere la testimonianza della
carità della comunità ecclesiale pe
r
lo sviluppo integrale dell’uomo,
per la giustizia sociale e la pace,
con particolare attenzione agli ul-
timi: questa la principale fonte di
motivazione dell’operato dei vo-
lontari Caritas della nostra parroc-
chia, costantemente impegnati in
attività di accoglienza, ascolto, va-
lutazione e risposta concreta ai bi-
sogni delle persone che a loro si ri-
volgono.
Consulenza legale e psicologica,
sportello antiviolenza e servizio di
distribuzione di viveri e vestiario
sono i principali servizi offerti.
In particolare ogni venerdì dalle
17:00 alle 19:00, previa prenota-
zione presso la segreteria parroc-
chiale, gli operatori accolgono co-
loro che hanno bisogno diconsulenza legale e psicologica o
di supporto antiviolenza mentre
una volta al mese, presso i locali
Caritas, si svolge la distribuzione
dei viveri alle famiglie che ne
hanno fatto richiesta.
Per gli operatori non mancano i
momenti di formazione con incon-
tri che si svolgono ogni 2° merco-
ledì del mese a partire dalle 17:30 e
gli stessi sono poi impegnati, ogni
seconda domenica del mese,
nell’animazione delle “domeniche
della carità”, organizzate affinché
tutta la comunità parrocchiale
possa testimoniare concretamente
l’amore per chi non ha neanche
l’indispensabile, donando alimenti
da distribuire alle famiglie.
Carita s
Caritas parrocchiale: presente! 9
Sì, cari amici, proprio così... avanti tutta!!!
Perché dal 3 giugno ‘21, giorno in cui iniziammo questa stu-
penda avventura, tutti sognavamo di realizzare un grande
progetto umanitario ma... nessuno di noi si aspettava potes-
simo raggiungere numeri così alti.
Infatti ci eravamo prefissati, vaccinando solo tre volte a set-
timana, il giovedì pomeriggio, il venerdì intera giornata e il
sabato mattina, di raggiungere il soddisfacente obiettivo di
15.000 dosi inoculate per la fine dell’anno 2021, ma la quota
è stata ampiamente superata!!!
Grazie alla “grande macchina da guerra” messa in campo da
TUTTE le forze partecipanti al progetto, ognuno con le proprie competenze, i numeri sono ad oggi ben diversi:
da un conteggio effettuato al 29 ottobre 2021, le dosi totali inoculate hanno raggiunto l’inaspettata quota di ben
26.000 somministrazioni!
Ciò che però ci ha reso maggiormente orgogliosi è la soddisfazione e la gratificazione ricevuta dai cittadini che
hanno più volte espresso gratitudine a tutti gli operatori, per quello che stanno facendo e per come lo fanno, in
un luogo che infonde serenità!
L’umanità e l’umiltà di chi sta collaborando alla riuscita del progetto è veramente impressionante.
Nonostante il numero giornaliero (sì, perché ad oggi il Centro è operativo 6 giorni su 7, dal lunedì al venerdì di
pomeriggio e il sabato la mattina), sia in leggero calo, dall’8 di ottobre ’21 abbiamo cominciato l’inoculazione
delle terze dosi per ultra sessantenni, fragili e personale sanitario; in questo periodo sono state somministrate
approssimativamente altre mille dosi, di cui il 75% circa a persone over 80!
Nulla da eccepire!!! Solo un grande grazie al personale medico e paramedico dell’ASL Salerno - Dipartimento
di Prevenzione, ai volontari della Croce Rossa e soprattutto alla Comunità Parrocchiale della Chiesa di Sant’Eu-
stacchio che, privandosi momentaneamente di spazi da sempre utilizzati per loro attività, ha fatto sì che un così
grande progetto di solidarietà stia aiutando migliaia di cittadini non solo salernitani, ma anche coloro che, pro-
venendo da altre parti del mondo, non avrebbero
avuto “tanta facilità” nel vaccinarsi.
Passatemi anche un piccolo complimento al Rotary e
al Rotaract Salerno Duomo che hanno saputo mettere
insieme una location accogliente e... una squadra “su-
per efficiente”.
Speriamo, con la collaborazione di tutti in questa
“grande famiglia che si è creata, di poter proseguire in
questa importante opera di buona sanità anche nel
prossimo anno, visto che ce ne sarà bisogno perché an-
cora in molti “non sono riusciti a vaccinarsi”.
RotaryClubSalernoDuomo
Il Centro Vaccinale rotariano...
Parrocchia Sant’Eustachio... avanti tutta! 10
I SETTE
FRATELLI
CERVI
La toponomastica
ci ricorda uomini
e donne che si sono
spesi per la libert
à
o per il bene
comune
Col tracollo del fascismo per la ro-
vinosa sconfitta militare, scaturi-
scono, da una parte, la Resistenza
politica e dall’altra la Resistenza
alla partecipazione alla guerra che
si manifestava nella renitenza alle
nuove leve militari e al lavoro ob-
bligatorio per gli occupanti alleati.
In questo ambito storico va vista la
vicenda dei “sette fratelli Cervi”,
appartenenti ad una famiglia at-
tenta alla modernizzazione
dell’azienda agricola così come agli
influssi politici e culturali e che,
pertanto, veniva “attenzionata”
dalle Autorità fasciste.
Alcide, patriarca di quella nume-
rosa famiglia (sette maschi e due
femmine) iscritto al partito popo-
lare fino al 1921, sensibile anche
alla predicazione di don Camillo
Prampolini, educò i figli all’impe-
gno fisico per il lavoro dei campi eall’impegno ideologico per l’azione
politica senza trascurare la Fede,
coniugandola, anzi, con la pratica
religiosa. Dalla madre i nove fra-
telli apprendono l’amore per la let-
tura, la sete di conoscenza, l’inte-
resse per le novità: autodidatti ma
con intelligenza. Una famiglia così
“moderna” non poteva restare
ferma e aspettare gli eventi della
storia bensì proiettò la sua azione
per prevenirli e incanalarli nell’al-
veo della dialettica democratica.
Aldo, il terzo genito, è l’ideologo e
il pensatore politico della dinastia
ma è tutta la famiglia che incorag-
gia il suo cammino politico che lo
porterà allo scontro, anche fisico,
col fascismo.
La casa dei Cervi diventa, così, ri-
covero per fuggiaschi e resistenti di
ogni nazionalità e, perciò stesso, la-
boratorio di antifascismo applicato.
Morde il freno, vuole agire, rom-
pere gli indugi già a poche ore
dall’armistizio (8 settembre 1943)
scontrandosi con la naturale e og-
gettiva prudenza di altri antifascisti
che presto si staccheranno dall’atti-
vismo dei Cervi.
L’attentato mortale a Davide On-
fiani presso Bagnolo, determinò,
infatti, la fine resistenziale dei
Cervi. Sarà questo il motivo cheporterà un drappello di miliziani ad
accerchiare la fattoria, con annesso
incendio al fienile e alle stalle, de-
cretandone alla fine la resa. Tutti i
figli maschi di Alcide Cervi e alcuni
rifugiati furono arrestati. E’ il 25
novembre del 1943. Il 28 dicembre
nel poligono di Tiro di Reggio Emi-
lia le vite di Gelindo, Antenore,
Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovi-
dio ed Ettore, furono spezzate.
Erano le sei e trenta del mattino.
Finisce così, nel peggiore dei modi
e anzitempo, il sogno di contribuire
alla rinascita dell’Italia umiliata dal
nazifascismo.
Da quel momento inizia il loro
ruolo simbolico che attraverserà la
storia della Resistenza, pur con
tutte le ombre storico-politiche che
si porta dietro, incarnandone sacri-
ficio e dedizione. Paolo Mariani
In occasione del 25 aprile 2021,
omaggio floreale ai Fratelli Cervi. 11
In tante persone c’è voglia di riprendere la vita di sem-
pre, con l’entusiasmo da tempo dimenticato, sebbene
velato da un’ombra di paura che ancora aleggia
nell’aria; pertanto, noi del gruppo teatrale, animati da
grande volontà e forti nella fede, abbiamo costruito una
griglia di iniziative che si svolgeranno nel nostro bellis-
simo ed accogliente teatro Annabella Schiavone.
Abbiamo infatti organizzato corsi di musica gratuiti, il
corso terapeutico di pilates, corsi relazionali di balli di
gruppo, il laboratorio teatrale, di canto e musical, il
corso di pittura: insomma una vera esplosione di idee
ed attività votate all’aggregazione e all’accoglienza, con
la speranza che tanti giovani possano far emergere il
loro talento. Cosa dire invece della rassegna che, finalmente, potendo usufruire degli spazi interni, sempre na-
turalmente rispettando le norme anticovid (mascherine, distanze e verifica green pass), giunge alla sua III Edi-
zione offrendo un variegato cartellone che prevede rappresentazioni di “tradizione”? La prima di esse sarà infatti
“Natale in casa Cupiello” il prossimo 19 dicembre e ad essa ne se-
guiranno altre inedite, ma pur sempre d’effetto. La terza rassegna
comprenderà cinque spettacoli oltre ad un sesto gratuito per coloro
che faranno l’abbonamento.
E non è tutto! Fuori rassegna si svolgeranno una serie di serate con
cena spettacolo a tema.
Prima fra tutte, la serata di sabato 30 ottobre con i “Musicastoria”
nella “Notte della taranta”.
Vi aspettiamo dunque numerosi per far tornare a brillare la vita den-
tro di noi e dentro il teatro.
In occasione del 25 aprile 2021,
omaggio floreale ai Fratelli Cervi.
Inizia la terza edizione della Rassegna nel Teatro “Annabella Schiavone” 12
Ehilà,
nel “pentolone” ci sono tante novità, frutto dell’impegno di tante persone che puntano al benes-
sere collettivo ed alla sua evoluzione.
Affinché un sogno di pochi possa diventare una concretezza per tutti, la “Comunicazione”
e la condivisione culturale non dovranno mancare mai.
Quindi...
“Ripartiamo”!
Ebbene sì, è trascorso un anno ma si riparte con tante novità!
Lo sai che “Comunicare” è bellissimo e si può fare in tanti modi?
Sono stati creati laboratori CREATIVI di:
Teatro, Musica-pianoforte, Musica-batteria, Arte: Disegno-pittura, ma ve ne sono tanti altri:
- regia audio/video nel nostro teatro interno o all’aperto (videoproiettore Laser)
- diorama/plastico (ambientazione tridimensionale in miniatura: paesaggi, presepe, etc.)
- origami (l’arte giapponese di piegare la carta e darle nuove splendide forme)
- modellismo dinamico (tra cui “DRONI”)
- astronomia (Centro Astronomico “CANA”)
- computer: grafica, video-editing, equalizzazione-audio parametrica, strumenti sintetizzati
e campionati
- giornalino e tipografia (desktop publishing)
- sport
Non spaventarti, sapremo tirar fuori il meglio di te… Cosa fai, sei ancora lì?
Raggiungici! 13
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Benvenuti nell’isola della creatività, dove potrete svolazzare trascinati dalla fantasia!
“ Ripar ti amo ” !
Eccoci ritornati nella quinta puntata di “Origami D’Auria”, nuovo appuntamento con gli origami.
Di seguito alcuni semplici suggerimenti che vi saranno assai utili per ottenere risultati migliori:
1. Lavorate su un piano d'appoggio liscio, rigido e ben illuminato;
2. Piegate lentamente e con delicatezza, senza lacerare la carta;
3. Cercate di piegare con la massima precisione;
4. quando dovete fare una piega, controllate di sovrapporre i punti di riferimento, nel modo più preciso possibile,
soprattutto nei primi passaggi;
5. Ripassate le pieghe con il dorso dell’unghia del pollice, per ottenere delle tracce nette e precise;
6. Piegate senza fretta, lavorate con calma e prestate grande attenzione all’esecuzione di ogni singolo passaggio,
come se fosse il più importante di tutta la sequenza;
7. Se incontrate delle difficoltà studiate con calma i diagrammi, soprattutto guardate il disegno successivo;
8. Se non riuscite a superare un passaggio, lasciatelo lì e riprendete in un secondo tempo dopo aver rivisto il video;
9. Per i primi tentativi usate una carta più comune ed economica, usando quella più bella quando vi sentirete
più sicuri.
Non scoraggiatevi, le difficoltà scompariranno con un po’ d’esperienza.
Le foto di alcuni dei miei modelli in formato digitale le trovi:
https://www.origamidauria.it/2021/10/24/ottobre2021/
Il modello che piegheremo è un “topolino”, ovviamente semplice, ma molto simpatico e curioso.
Troverete il video tutorial a questo link:
https://www.youtube.com/watch?vDsrbcC_oT4w&t177s
I diagrammi :
https://www.origamidauria.it/site2016/wp-content/uploads/2020/04/Topolino.pdf
Per chi vuole usare i diagrammi, consiglio di consultare la tabella dei simboli:
https://www.origamidauria.it/site2016/wp-content/uploads/2021/03/Tabella-simboli.pdf
Alla prossima volta
Pasquale D’Auria
16 17
Le stelle… a colori!
Puntando gli occhi alla volta celeste, potrete sicuramente distinguere stelle azzurre, bianche, rossastre, arancioni e
gialle. Vi siete mai chiesti come mai non vedete stelle viola o verdi? Il tutto dipende dalla temperatura della super-
ficie stellare e dalla sensibilità dell’occhio umano. Le stelle azzurre-bianche sono le più calde, con temperature in
un intervallo approssimativo di 10 000 – 30 000 gradi Celsius, mentre le stelle arancioni-rosse scendono fino a 3000
gradi Celsius. E per quanto riguarda i colori mancanti? Dovete sapere che l’occhio umano è evoluto con una forte
sensibilità al giallo ed al verde, corrispondenti al centro del cosiddetto spettro di radiazione visibile. Ma la luce delle
stelle non è fatta di una sola frequenza, ovvero di un solo colore. Nel caso del Sole noi percepiamo il totale attri-
buendo il bianco alla nostra stella: per lo stesso motivo non vediamo stelle verdi. Per quanto concerne le stelle più
calde, l’emissione principale è nel viola ma anche nel blu: essendo questi colori vicini, l’occhio umano tende a pe-
scare di più il secondo, mostrandoci l’astro come azzurro. Per altre curiosità ed eventi stellari, venite a trovarci alla
Parrocchia S. Eustachio, Via Quintino di Vona snc, Salerno.
Fonti ed immagini:
https://www.livescience.com/34469-purple-stars-green-stars-star-colors.html
https://courses.lumenlearning.com/astronomy/chapter/colors-of-stars/
https://qph.fs.quoracdn.net/main-qimg-a4e35d98ee40dc91cf922ea173fad1c7
Biagio De Simon e
Centro Astronomico “Neil Armstrong”, Salerno
Il Centro Astronomico “Neil Arm-
strong” di Salerno è attivo in città e
provincia dal 1982, anno della sua
fondazione. Da allora, abbiamo por-
tato la conoscenza delle stelle e
dell’astronautica a tutti. Nonostante
il difficile momento storico e le pre-
gresse esperienze, non riteniamo as-
solutamente che la nostra missione sia
conclusa. Continueremo a divulgare,
facendo del nostro meglio. Ci trovate
alla Parrocchia Sant’Eustachio,
Via Quintino di Vona, per un caffè
ed una sbirciata al telescopio!
Non limitatevi a sognare le stelle, vivetele con noi!
Cosa aspettate a farci visita? 18
Ci sono cose che non si possono
semplicemente raccontare, perché
meritano d’essere osservate con at-
tenzione per apprezzarne i partico-
lari! Il diorama è l’arte di replicare
“la realtà in scala”, senza rinun-
ciare ai dettagli. Raccogliere com-
petenza e tanta passione, richiede
tanto tempo e tanto amore.
Paolo Mariani, dopo anni di espe-
rimenti creativi, ha deciso di por-
tare in visione, alla nostra comu-
nità, la sua grande passione e si au-
gura che qualcun altro possa se-
guire le sue orme.
Buona Visione
Di o rama R ealtà in cala S 19
Il modellismo oltre ad essere un hobby è una vera e propria arte che sposa creatività e ingegno!
Il cocktail è così accattivante da tenere impegnati giovani ed anziani al punto d’abbattere qualsiasi barriera
sociale in favore della creazione di gruppi.
Il modellismo può essere “statico” se gli oggetti sono immobili e “dinamico” se gli oggetti sono mobili.
Il “modellismo statico” tipicamente comprende riproduzioni in scala della realtà destinate ad esposizione,
quindi oggetti da tenere fermi!
Il “modellismo dinamico” è un’evoluzione dello statico perché lo rende “vivo”.
Per esempio, se ad un modello in scala di: un’automobile, una barca, un trenino, un aeromodello, etc., aggiun-
giamo parti elettriche ed elettroniche, potremmo farli muovere ed anche volare con un telecomando!
Nel modellismo è possibile anche creare delle scene realistiche, basta pensare al caso dei diorami.
Quindi si comprende che nel modellismo è possibile coinvolgere molte discipline che possono interagire tra
loro; provate a pensare al “presepe” (diorama) a cui aggiungiamo la fontanella con il getto d’acqua, le luci che
si accendono e si spengono, il pastore che si muove, in sostanza arte e tecnologia!
Ognuna di queste materie costringe indirettamente i suoi appassionati a studiare stando lontani dalla pigrizia!
Studiando e sperimentando sul campo si fa teoria e pratica e non ci si sazia mai!
Qui sotto grande divertimento nell’area verde della parrocchia con i “droni”.
CONCORSO
“GRUPPI Creativi”
INVIATECI il FILMATO dell’IDEA
le migliori saranno pubblicate e premiate!
Non hai IDEE? Prendi qualche spunto
-Musica, Coro, Danza
-Teatro, Recitazione
-Poesie-Romanzi, Calligrafia, Scrittura Creativa
-ARTE: Disegno, Pittura, Diorama-Presepe, Origami-Kirigami
-Modellismo, Scienza in genere, Astronomia
-SPORT
-Cura delle Piante e del Territorio
-Riciclo PLASTICA
-Grafica-Giornalino, Cortometraggio (Cinema e Video Editing)
-Regia AUDIO, Video-Conferenze
-Cucina Creativa
“LE IDEE” non hanno ETÀ! realizzale da NOI
Parrocchia S. Eustachio, via Quintino Di Vona, Pastena-Salerno Centralino: 089 334484
www.parrocchiasanteustachio.itredazione@parrocchiasanteustachio.it