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SITUAZIONE STAZIONI CC
Il Codacons rivolge una lettera aperta al Ministro della Difesa perché sia modificata la gestione di molte stazioni dei carabinieri, le quali non garantiscono l'operatività e la sicurezza del territorio.
COMUNICATO STAMPA
03/08/2020
• LETTERA APERTA DEL CODACONS AL MINISTRO DELLA DIFESA: VA CAMBIATA LA
GESTIONE DI MOLTE DELLE STAZIONI DEI CARABINIERI;
• NON E` GARANTITA L`OPERATIVITA` E QUINDI LA SICUREZZA DEL TERRITORIO.
Il Codacons ha trasmesso una nota al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e al Comando
Generale dei Carabinieri, una vera e propria lettera aperta sulla mancanza di sicurezza in
larga parte del territorio.
L`iniziativa prende le mosse da numerose segnalazioni di cittadini che, reclamando
interventi rapidi, sono `andati a sbattere` contro il muro della burocrazia.
“In queste settimane tutta l`attenzione” – sostiene il professore Enrico Marchetti,
presidente del Codacons Campania – “è incentrata sulla questione `caserma Levante` di
Piacenza. E` sbagliato, è quello un fatto isolato, lo Stato di diritto saprà trovare giuste
contro-misure, nel rispetto dei principi di legalità. Noi poniamo una questione diversa, di
`sistema` ”, continua il presidente Marchetti, “tanti utenti ci segnalano disagi e inefficienze
della Pubblica amministrazione sul tema sicurezza, sono questi i fatti che debbono
preoccupare”.
Ampie fette di territorio, soprattutto nelle aree periferiche, sono abbandonate a se
stesse.
“Nella nota al Ministro e al Comando Generale dell`Arma”, afferma l`avvocato Pierluigi
Morena dell`ufficio legale dell`associazione, “chiediamo di riflettere su un dato: come è
possibile che le piccole Stazioni siano ridotte a svolgere compiti meramente burocratici,
con pochissime funzioni legate alla protezione dei cittadini e alla sicurezza del territorio.
Tra le tante, abbiamo segnalato – puntualizza l`avvocato Morena - due casi significativi
segnalatici dalle vittime di reati: quello della Stazione di Castel San Lorenzo (nella Valle
del Calore) chiamata mesi orsono all`intervento, all`una di notte, da cittadini della vicina
Felitto per schiamazzi notturni e danneggiamenti. Qui la pattuglia dei Carabinieri arrivava
solo al mattino seguente. E quella di Vietri sul Mare dove, poche settimane fa, sul litorale
della frazione Marina, alle prime ore del pomeriggio, una ragazza veniva derubata della
borsa contenente tutti i suoi averi. Chiamata prontamente la Stazione ubicata a 50 metri
dal fatto, la derubata si sentiva rispondere, con sufficienza, che avrebbe dovuto sporgere
denuncia. Non era possibile alcun intervento sui luoghi perché chi rispondeva al telefono
era l`unico carabiniere presente in caserma”.
“Fatti gravissimi” conclude il legale “due semplici esempi ma emblematici di un sistema
sicurezza che non funziona!”.
Per il Codacons sono molte le cose da rivedere, l`associazione ha chiesto al Ministro come
si possa garantire sicurezza ai cittadini se molte Stazioni sono di fatto declassate a meri
uffici amministrativi. Quale garanzia si possa offrire ai cittadini di larga parte del territorio
interno, montagnoso, se la caserma deputata all`intervento nelle ore pomeridiane e
notturne è la lontanissima Stazione di Agropoli (posta a 50 impervi chilometri dal comune
di Felitto!).
Il Codacons ha invitato il Ministro Guerini all`adozione di misure concrete perché il
sistema venga cambiato al più presto, destinando anche maggiori risorse in modo da
poter rendere operative tutte le Stazioni dei Carabinieri, anche quelle periferiche, le quali
debbono garantire la sicurezza 24 ore al giorno, e tutti i giorni.
L`addetto stampa
[per maggiori informazioni chiamare il n. 347 187 6675]